Il candore svelato

Dopo le erotiche avventure narratevi ne Il diavolo è un giocattolaio, ancora qui vi racconto della torreggiante, bizantina, tetra Venezia, torbidamente sensuale e avvinghiante come un onirico sogno ancestrale, dalle cui maree cupamente ondose, nudamente riemergerà il cadavere infernale di un uomo smarritosi nelle infinità infernalmente languide del suo inarrestabile desiderio passionale e mortale. Riesumato e reincarnatosi nella sua anima dapprima prigioniera della sua notte più morbosamente nera, vagherà evanescente e affranto fra le maestose calli misteriose del dedalico sortilegio perpetratogli con immonda fatalità ingannevole. L’uomo, raggelato ed eternamente pietrificato dall’abissale colpa d’aver contrattato col demonio un patto sanguignamente insincero, irredento, fremerà incandescente per giacer con la concubina universalmente più conturbante e suadente, scarnificato e al contempo illuminato dal suo visionario delirio di sfrenato piacere elevato a spasmodico capriccio sconfinato. Oramai violato per sempre dalla bellezza sbalorditiva d’una donna seducentemente inaudita, stritolato dal vigore frenetico del suo cuore gemente, nell’antro della sua virilità palpitante e ardente, forse ancor infrangerà incosciente ogni residua sua già smembrata, frantumata, sconsacrata innocenza. Svanita eternamente.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Stefano Falotico

La satanica brama del fatale languore

La satanica brama del fatale languore di Stefano Falotico Youcanprint

La donna per la quale, al fine di giacervi e compenetrarmi nella sua lussuria infiammante, sconsacrando ogni mia illibatezza e ogni mia pura pudicizia linda, pattuii un contratto mefistofelico con Lucifero... Nell’arcana e opalescente Venezia più funerea, dopo le mirabolanti peripezie fantasmagoriche ed eroticamente morbose raccontatevi ne Il diavolo è un giocattolaio e narratevi poi con ...

La satanica brama del fatale languore

La satanica brama del fatale languore di Stefano Falotico

La donna per la quale, al fine di giacervi e compenetrarmi nella sua lussuria infiammante, sconsacrando ogni mia illibatezza e ogni mia pura pudicizia linda, pattuii un contratto mefistofelico con Lucifero... Nell’arcana e opalescente Venezia più funerea, dopo le mirabolanti peripezie fantasmagoriche ed eroticamente morbose raccontatevi ne Il diavolo è un giocattolaio e narratevi poi con ...

Il candore svelato

Il candore svelato di Stefano Falotico

Lei simbolizza la peccaminosità più maliarda sensualmente luciferina fattasi carne... Dopo le erotiche avventure narratevi ne Il diavolo è un giocattolaio, ancora qui vi racconto della torreggiante, bizantina, tetra Venezia, torbidamente sensuale e avvinghiante come un onirico sogno ancestrale, dalle cui maree cupamente ondose, nudamente riemergerà il cadavere infernale di un uomo smarritosi ...

Il diavolo è un giocattolaio

Il diavolo è un giocattolaio di Stefano Falotico

E respiro il profumo del mio sangue, così tanto leggiadramente, perversamente agonizzando... La mareggiante, bizantina Venezia si erge foscamente mattiniera e fiocamente dardeggiante mentre un uomo, immerso nella tetraggine d’una solitudine mortifera, riflette pacatamente sul suo crepuscolare destino oramai lacerato e imbrunito. Così inaridito e obnubilato da una schiumosa, nera cascata di ...

La leggenda di King Kong

La leggenda di King Kong di Stefano Falotico

La pioggia scendeva intanto ancor più robusta, erompendo come un fiume arcano di magmatica, incandescente lava esoterica a bagnar e bruciar d’acqua gelata i loro volti contorti da smorfie spaventevolmente estasiate. Kong! Urlavano adesso Kong, Kong, Kong! Un classico intramontabile della cultura pop e fantastica, rielaborato letterariamente per forgiar di vigorosa lucentezza la nostra ...

Fantasmi principeschi

Fantasmi principeschi di Stefano Falotico

I fantasmi che, acquietati, ci lustrano d’intensa lucentezza immaginifica in lune nere opalescenti o, inquietanti, c’appaiono mefistofelici nello scotere il nostro corpo di brividi acuti. Acustici, lagrimiamo le nostre recondite, intimissime paure e, con i fantasmi, passeggiandovi assieme negl’incubi più fatali e lugubri, c’incamminiamo per sentieri meandrici dell’inconscio buio e più ...