Alberto Turrin
Ira di Alberto Turrin
“Il corpo di Arion in quegli anni crebbe, si adattò a quello sforzo, si modellò, superò anche in altezza il passo e ottanta del padre, divenne veloce ed abile con l'ascia. Gli alberi cadevano come fuscelli sotto i suoi colpi e per ogni creatura che abbatteva, rivolgeva la sua rapida, ma sentita preghiera a Silvane. Non temeva il caldo, il freddo e diventava via via sempre più forte e resistente...