Danila Comastri Montanari

Nemesis

Nemesis 1 di Danila Comastri Montanari

25 d.C. Tra i remoti monti del Caucaso, in una sperduta regione ai confini dell'Impero, la Legio III Gallica si macchia di un delitto terribile: il brutale massacro di un intero villaggio, popolato solo di donne, vecchi e bambini inermi. Rimane solo una superstite, una ragazzina che si finge morta ma tutto vede e tutto ascolta. Annota nella memoria i nomi che sente chiamare e giura dentro di ...

Saxa Rubra

Saxa Rubra 1 di Danila Comastri Montanari

Il senatore Publio Aurelio Stazio ha deciso di mettere la testa a partito rinunciando alle sue numerose eccentricità per mostrarsi ligio alle convenzioni – o almeno per fingersi tale. Ma i suoi buoni propositi sono subito messi in discussione. Una serie di omicidi sta insanguinando l'Urbe. E le vittime sono tutte donne con cui in passato Publio Aurelio è stato in rapporti intimi. Non volendo...

Spes ultima dea

Spes ultima dea 1 di Danila Comastri Montanari

Roma, 46 d.C. In una gradevole giornata dell'estate romana il senatore Publio Aurelio Stazio viene invitato a un banchetto nella ricca dimora del console Paolo Metronio, personalità politica assai di spicco. Qui Aurelio ha la piacevole sorpresa di ritrovare due compagni d'infanzia che aveva perduto di vista; con loro si lascia andare alla rievocazione dolceamara dei "bei tempi andati", tra ...

Ludus in fabula

Ludus in fabula di Danila Comastri Montanari

È appena sorta l'alba quando Pomponia si precipita alla statua di Cornelia nel Portico di Ottavia alla ricerca dell'ultimo indizio della caccia al tesoro che sta appassionando l'intera città di Roma. Ma stavolta ad attenderla non c'è un indovinello o un disegno misterioso, bensì un indizio orribilmente macabro, davanti al quale la brava matrona stramazza al suolo. Poco dopo corre a bussare ...

Tenebrae

Tenebrae di Danila Comastri Montanari

Invitato dalla cugina Ocellina nella sua villa di campagna, Publio Aurelio Stazio vi arriva giusto in tempo per constatare la strana morte della padrona di casa, che lascia ben sette figlie avute da quattro padri diversi e una situazione patrimoniale a dir poco intricata. Per far luce su quella morte, Stazio si trova a scavare tra i segreti della vita della cugina, nonché di quelle delle sue ...

Dura lex

Dura lex di Danila Comastri Montanari

Postumo Gavilio Barbato. Caio Bulbo Sempronino Floriano. Sono solo due bimbi in fasce, ma sono gli eredi di due delle più importanti famiglie dell'Urbe. Peccato che non godranno mai della loro eredità: in poco tempo infatti entrambi muoiono in culla. Publio Aurelio Stazio viene coinvolto nella questione da una sua vecchia conoscenza, Urania Primigenia, nonna di Sempronino. Entra così in ...

In corpore sano

In corpore sano di Danila Comastri Montanari

Roma, 43 d.C. Il senatore Publio Aurelio Stazio viene chiamato urgentemente a casa dell'amico Mordechai, ricco mercante ed esponente di spicco della comunità ebraica dell'Urbe. Mordechai ha trovato l'adorata figlia Dinah, prossima alle nozze, immersa in una pozza di sangue e in fin di vita; la ragazza ha avuto appena il tempo di pronunciare poche parole sconnesse ed è spirata. Il medico ...

Mors tua

Mors tua di Danila Comastri Montanari

Roma, 42 d.C, estate. Il senatore Publio Aurelio Stazio va a fare visita alla cortigiana Corinna e la trova morta, con un pugnale piantato nel petto. Spinto dal suo intuito, Aurelio comincia a informarsi sulla vittima e cerca di conoscere meglio le persone che le ruotavano attorno, ovvero i sospettati: Clelia, la sorella cristiana di Corinna; il senatore Marco Furio Rufo e la sua famiglia; la ...

Olympia

Olympia di Danila Comastri Montanari

Grecia, anno 41 d.C. Il senatore Publio Aurelio Stazio giunge a Olympia per presentare i puledri della sua amica Pomponia ai Giochi atletici più celebri del mondo. Le gare, però, vengono subito funestate da una serie di lutti: un tifoso accoltellato, un pancraziaste strangolato, un pentatleta sgozzato da un disco tagliente, un velocista trafitto da un giavellotto. Accusato degli ultimi due ...

Scelera

Scelera di Danila Comastri Montanari

Baiae, fine estate del 46 d.C.: un'esclusiva stazione termale, il cuore della «dolce vita» romana, un luogo dedito a feste, banchetti, al culto della bellezza e a piaceri segreti. Ma la dolcezza del mese di settembre viene turbata da un brutale omicidio. E Publio Aurelio Stazio, che sperava di trovare finalmente un po' di pace e di poter archiviare delitti e indagini, si ritrova implicato in ...

Saturnalia

Saturnalia di Danila Comastri Montanari

Roma, 46 d.C. Appena tornato nell'Urbe dopo un viaggio nelle Gallie, Publio Aurelio Stazio si trova coinvolto nei festeggiamenti dei Saturnalia, una sorta di rito carnevalesco dell'antichità durante il quale i ruoli sociali si invertono: gli schiavi si trasformano in padroni e i padroni in schiavi. Un'occasione dissacrante, liberatoria, soprattutto giorni di sfrenata allegria per tutti. O quasi...

Gallia est

Gallia est di Danila Comastri Montanari

Gallia Narbonese, 46 d.C. Mentre la provincia freme in attesa della concessione della cittadinanza, cui si oppongono i notabili celtici più tradizionalisti, un efferato omicidio scuote le coscienze. Un delitto tanto crudele quanto insensato, apparentemente senza movente, commesso però con una ferocia inquietante. La situazione è più che delicata e il senatore Publio Aurelio Stazio viene ...

Ars moriendi

Ars moriendi di Danila Comastri Montanari

Pompei, 47 d.C. Una città vivace e caotica, ancora ignara del destino di morte e gloria che l'attende. Il Vesuvio nasconde la propria furia e per le strade è un ribollire di commerci e incontri, non tutti approvati dai pochi superstiti rappresentanti del severo mos maiorum . Protagonista di questa spumeggiante vita mondana è l'avvenente cortigiana Fortunata. Ma la sua bellezza non vale a ...

Pallida mors

Pallida mors di Danila Comastri Montanari

Grande è la sorpresa di Publio Aurelio quando, coinvolto nel crollo di un'antica tomba sull'Esquilino, rinviene al suo interno lo scheletro di una donna orribilmente inchiodata al sepolcro. Nessuno ha mai sentito parlare di simili riti barbarici nell'Urbe, anche se in alcune remote province dell'Impero si vagheggia di demoni femminili dai piedi di bronzo, chiamati dai greci "empuse", che ...