Euripide

Alcesti e Ciclope (Garzanti Grandi Libri)

Alcesti e Ciclope (Garzanti Grandi Libri) 1 di Euripide

Euripide sceglie i suoi argomenti tra i miti meno noti o si sofferma su aspetti secondari dei grandi cicli epici e tragici. Nel Ciclope, il celebre episodio dell'Odissea è riletto in chiave comica e burlesca; nell'Alcesti, le sorti della giovane sposa che decide di morire al posto del suo amato, diventano pretesto per scandagliare il nesso amore-morte. Grande indagatore della doppiezza dell'...

Alcesti

Alcesti di Euripide

"Alcesti" di Euripide va in scena per la prima volta nel 438 a.C., quarto atto di una tetralogia tragica che comprendeva "Le Cretesi", "Alcmeone a Psofide" e "Telefo". è stata definita nel tempo tragicommedia ma anche melodramma, "pastiche" sincretico di stili e generi, opera pro-satirica – cioè collocata al posto del dramma satiresco senza essere dramma satiresco – oppure tragedia con ...

Le troiane

Le troiane di Euripide

Terzo e unico superstite della trilogia comprendente l'Alessandro e il Palamede, questo dramma si snoda intorno al senso di morte e di lutto che incombe su Troia in fiamme. Euripide sceglie di rappresentare i vinti che esemplificano con il loro destino quello di un popolo e di un intero mondo: Ecuba, regina della città, è divenuta schiava dei Greci e il piccolo Astianatte è gettato dalle rupi ...

Medea

Medea di Euripide

Figura demoniaca di maga barbara e crudele, Medea è uno dei personaggi più noti, estremi e coinvolgenti del teatro antico. Lucida e determinata nel compiere una vendetta atroce, l'assassinio dei figli, che la colpirà con violenza devastante, Medea appare perfettamente consapevole delle conseguenze del suo gesto estremo. Ma alla tensione emotiva, si unisce un'assoluta autonomia intellettuale, ...

Supplici

Supplici di Euripide

Il rifiuto della violenza maschile, e in particolare il terrore dello stupro, costituisce il cuore delle Supplici di Eschilo: per questo le Danaidi fuggono dai cugini che vorrebbero imporre loro il matrimonio, trovando rifugio nell'antica madrepatria Argo. La volontà delle donne, che per la prima volta si afferma nella storia dell'Occidente, costruisce con disperata lucidità e tenacia un ...

Oreste

Oreste di Euripide

La vicenda narrata da Euripide è una delle più note della mitologia greca: Oreste, per vendicare la morte del padre Agamennone, uccide la madre Clitemnestra e il suo amante Egisto. Dopo il terrribile delitto Oreste è perseguitato dalle Erinni, che lo portano alla pazzia: la follia deriva dal pensiero ossessivo del crimine ma anche dalla paura della pena che gli sarà comminata: la condanna a ...

Reso

Reso di Euripide

Il Reso è una tragedia che ci è pervenuta nel corpus delle tragedie euripidee, ma la maggior parte dei critici la considera opera di un tragediografo del IV secolo a.C. L'opera narra un celebre episodio già raccontato nel canto X dell’Iliade, con alcuni sviluppi autonomi. Nel decimo anno della guerra di Troia le sentinelle del campo troiano avvistano fuochi greci all'orizzonte. Enea decide ...

Eracle

Eracle di Euripide

Eracle, dopo aver compiuto le mirabili "fatiche" che l'hanno innalzato definitivamente al rango di eroe, torna a casa e la trova minacciata: l'usurpatore Lico in sua assenza si è fatto re a Tebe e si appresta a sterminare i suoi parenti. Eracle si prepara allo scontro, ma anziché salvare la famiglia, sarà lui stesso a trucidare la moglie e i figli, in preda a un inspiegabile furore. Cosa lo ha ...

Ippolito

Ippolito di Euripide

Afrodite, offesa per la poca devozione di Ippolito, figlio di Teseo, devoto unicamente ad Artemide, fa innamorare di lui la matrigna Fedra. La nutrice confida ad Ippolito la causa della disperazione di Fedra e il giovane, indignato, si scaglia, imprecando, contro la matrigna che si uccide, ma prepara la sua vendetta: in una lettera destinata a Teseo accusa il figliastro di averla violata. Il re...

Ifigenia in Aulide

Ifigenia in Aulide di Euripide

Nel 431 a.C., anno in cui scoppia la guerra tra Atene e Sparta, Euripide inaugura sulla scena una sorta di "ciclo troiano", aperto da Filottete e chiuso con Ifigenia in Aulide, rappresentata postuma al vittorioso agone dionisiaco del 405. Il tema che attraversa la tragedia è quello della guerra, di cui l'assedio di Troia costituisce il mitico archetipo. Nell'Ifigenia Euripide inscena l'avvio ...

Fenicie

Fenicie di Euripide

Tragedia di grande efficacia teatrale e tra le poche che riscossero un immediato successo, questa è una delle ultime e più amare opere di Euripide. Eteocle e Polinice, figli di Edipo e suoi eredi, decidono di spartirsi il potere su Tebe e di regnare un anno a testa. Terminato il proprio anno, Eteocle si rifiuta però di consegnare il trono al fratello che, forte dell'appoggio del suocero Adrasto...

Elettra

Elettra di Euripide

L'infelicità degli uomini è la grande e misteriosa tragedia che affascina e tormenta Euripide. Elettra è un personaggio complesso e sfaccettato, che ha dovuto subire il trauma di vedere la madre uccidere il padre. Elettra si muove in un paesaggio allucinante, dove i morti condizionano i vivi e il presente è sovrastato da un ieri che pone le regole, determina gli eventi. L'odio e la vendetta ...

Andromaca

Andromaca di Euripide

Andromaca fu composta da Euripide probabilmente tra il 427 e il 425 a. C. Nel testo si intrecciano temi spesso affrontati da Euripide: le conseguenze della guerra, che si manifestano anche in un'alterazione di equilibri famigliari prima stabili; e la condizione della donna, soprattutto in relazione al problema della discendenza. La figura di Andromaca, legata nel mito al ruolo di moglie di ...

Elena

Elena di Euripide

Elena di Troia è stata per gli antichi greci simbolo dell'aspetto perverso e negativo dell'eros. Elena è "distruttrice di navi, di uomini, di città" e al contempo emblema della forza vitale dell'amore. Nella tragedia di Euripide il problema della colpa individuale di Elena, viene eliminato alla radice. La tragedia propone infatti una variante paradossale del mito troiano: la donna amata da ...

Baccanti

Baccanti di Euripide

Uno straniero arriva a Tebe. Le donne impazziscono, la vita della città è sconvolta e il re prende drastiche misure per reprimere il disordine. Lo straniero è Dioniso, dio del vino e del teatro, dèmone della follia e dell'estasi. La città diviene così un labirinto di illusioni e di fantasmi in cui potere e identità si smarriscono in un trionfo del vuoto e della distruzione. Ripensare alle ...

Alcesti

Alcesti di Euripide

Rappresentata nel 438 a.C., Alcesti è la più antica fra le tragedie di Euripide a noi pervenute. Ispirata a un mito di cui si narra anche nel Simposio di Platone, essa mette in scena una storia d'amore, che ha per protagonisti il re di Tessaglia Admeto e la sua sposa Alcesti. Admeto ottiene da Apollo la possibilità di sfuggire alla morte, a patto che un altro si sacrifichi in sua vece. E a dare...

Ecuba

Ecuba di Euripide

In questa tragedia inquietante ed esemplare, ambientata sulle spiagge del Chersoneso tra la flotta greca di ritorno da Troia, una sconvolgente violenza femminile sembra dominare la scena. Prigioniera dell'esercito greco, un tempo regina di Troia, Ecuba sopporta l'estremo orrore: il duplice omicidio dei figli. La madre assiste impotente al sacrificio della figlia Polissena, tributo di sangue ...

Andromaca

Andromaca di Euripide

Andromaca è una tragedia di Euripide. Il personaggio principale è Andromaca, della quale viene narrata l'esistenza da prigioniera negli anni successivi alla guerra di Troia. Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. È considerato, insieme ad Eschilo e Sofocle, uno dei maggiori poeti tragici greci. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Elena

Elena di Euripide

Elena (Ἑλένη) è una tragedia di Euripide, rappresentata per la prima volta nel 412 a.C. L'opera è un esempio di tragicommedia che ruota attorno al gioco degli equivoci e in cui l'elemento tragico è meno importante. Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Le Troiane

Le Troiane di Euripide

Le troiane, o Le troadi (in greco antico: Τρώαδες), è una tragedia di Euripide, rappresentata per la prima volta nel 415 a.C., durante la guerra del Peloponneso. Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Ifigenìa in Àulide

Ifigenìa in Àulide di Euripide

"Ifigenìa in Àulide" è una tragedia di Euripide, scritta tra il 407 ed il 406 a.C., nel periodo che l'autore passò alla corte di Archelao, re di Macedonia, dove morì.  Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Gli Eraclidi

Gli Eraclidi di Euripide

"Gli Eraclidi" è una tragedia di Euripide. Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. È considerato, insieme ad Eschilo e Sofocle, uno dei maggiori poeti tragici greci. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Alcesti

Alcesti di Euripide

Alcesti (in greco antico: Ἄλκηστις, Álkēstis) è una tragedia di Euripide, rappresentata probabilmente alle Dionisie del 438 a.C. (è la tragedia euripidea più antica giunta a noi). Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. È considerato, insieme ad Eschilo e Sofocle, uno dei maggiori poeti tragici greci. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Eracle

Eracle di Euripide

L'Eracle, o Eracle furente (in originale Ἡρακλῆς μαινόμενος, Heraklès mainòmenos), in latino "Hercules Furens", è una tragedia di Euripide. Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) è stato un drammaturgo greco antico. Traduzione a cura di Ettore Romagnoli.

Ecuba

Ecuba di Euripide

Ecuba è una tragedia di Euripide rappresentata in una data incerta attorno al 424 a.C., ispirata alla figura di Ecuba, moglie di Priamo. Euripide è stato un drammaturgo greco antico. Traduzione di Ettore Romagnoli (1871 -1938)

Medea

Medea di Euripide

Da Seneca a Corneille, dal melodramma di Cherubini fino a Grillparzer e Anouilh, la Medea di Euripide è stata un modello drammatico di incomparabile tragicità. La donna che, per punire l'uomo che l'ha tradita e abbandonata, giunge al punto di uccidere i propri figli, ci viene presentata da Euripide con tutti i connotati dell'eroe. La sua vendetta, la strage che compie prima di fuggire libera e ...

Il ciclope

Il ciclope di Euripide

"Il ciclope" è un dramma satiresco del drammaturgo greco Euripide. È una parodia dell'episodio del ciclope Polifemo, narrato nell'Odissea (libro IX).   Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) fu un drammaturgo greco antico. È considerato, insieme ad Eschilo e Sofocle, uno dei maggiori poeti tragici greci.   Traduzione di Ettore Romagnoli   Ettore Romagnoli (Roma, 11 giugno 1871 – ...

Le baccanti

Le baccanti di Euripide

"Le Baccanti" è una tragedia di Euripide, scritta mentre l'autore era alla corte di Archelao, re di Macedonia, tra il 407 ed il 406 a.C. Euripide morì pochi mesi dopo averla completata. Le Baccanti è considerata una delle più grandi opere teatrali di tutti i tempi. In apparenza il suo messaggio è un monito a tutti gli uomini ad adorare sempre gli dei e a non mettersi contro di essi, e in ...

Le supplici

Le supplici di Euripide

"Le supplici" è una tragedia di Euripide. Un gruppo di donne di Argo si riunisce presso l’altare di Demetra ad Eleusi: sono le madri dei guerrieri argivi morti nel fallito assalto a Tebe (quello raccontato da Eschilo nei Sette contro Tebe), per supplicare gli ateniesi di aiutarle a dare degna sepoltura ai figli. I tebani, infatti, negano la restituzione dei cadaveri. Il re Teseo decide di ...

Oreste

Oreste di Euripide

"Oreste" è una tragedia di Euripide, rappresentata nel 408 a.C. nel teatro di Dioniso. Essa mette in scena il tormento di Oreste, autore di un matricidio per vendicare il padre, e diviso tra momenti di follia e lucidità che producono in lui un effetto di rovinosa sofferenza.  L'autore Euripide (Atene, 485 a.C. – Pella, 407-406 a.C.) fu un drammaturgo greco antico. È considerato, insieme ad ...

Medea

Medea di Euripide

"Medea" (??????, Médeia) è una tragedia di Euripide, andata in scena per la prima volta ad Atene, alle Grandi Dionisie del 431 a.C. La tragedia contiene una forma di critica al modello familiare tradizionale in uso nella Atene del V secolo a.C. Di fronte allo sdegno ed alla disperazione di Medea per le nuove nozze del marito, infatti, quest'ultimo contrappone motivazioni che all’ateniese medio ...

Medea (Emozioni senza tempo)

Medea (Emozioni senza tempo) di Euripide

Una delle tragedie più famose di tutti i tempi, tra le opere più compiute di Euripide, è anche considerata il capolavoro del grande drammaturgo greco. La donna che, scoprendosi abbandonata dal marito Giasone, attua il proprio piano di vendetta uccidendo i propri figli e la futura sposa del consorte è una figura di enorme ispirazione per tutta l'arte successiva: non soltanto quella letteraria, ...

Alcesti (Ad Altiora)

Alcesti (Ad Altiora) di Euripide

Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Euripide che rappresenta come Apollo contratti con le Moire di ritardare la morte dell'amico Admeto a patto che qualcun'altro si sacrifichi per lui. Non trovandosi nessuno fra amici e parenti, Alcesti si offre di morire al posto del marito. Eracle nel mezzo di una delle 12 fatiche si trova ad ...

Andromaca (Ad Altiora)

Andromaca (Ad Altiora) di Euripide

Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Euripide con protagonista Andromaca prigioniera di Neottolemo, re dell'Epiro, dal quale ha un figlio, Molosso. Costretta a fuggire per le gelosie di Ermione, moglie di Neottolemo, si nasconde presso Peleo, nonno di questi che la difenderà anche nei confronti di Menelao, padre di Ermione. A ...

Il Ciclope (Ad Altiora)

Il Ciclope (Ad Altiora) di Euripide

Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco del dramma satiresco di Euripide che rappresenta l'ingegnoso stratagemma messo in atto da Odisseo per sfuggire alle grinfie del ciclope Polifemo: dopo essersi presentato con il nome di Nessuno ed averlo fatto ubriacare, lo accecherà, mettendosi in salvo mentre questi chiama aiuto gridando "Nessuno mi ha accecato".

Le Baccanti (Ad Altiora)

Le Baccanti (Ad Altiora) di Euripide

Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Euripide che narra la crudele punizione architettata da Dioniso, dio della forza vitale nato dall'unione tra il dio Zeus e la mortale Semele, nei confronti di Penteo, re di Tebe, che per invidia sparge la voce che esso sia uomo e non dio. Penteo verrà infatti ucciso per mano di sua madre Agave ...

Le Fenicie (Ad Altiora)

Le Fenicie (Ad Altiora) di Euripide

Il testo in italiano tradotto da Ettore Romagnoli e la versione originale in greco della tragedia di Euripide che rappresenta lo scontro tra i due fratelli Polinice ed Eteocle, quest'ultimo reo di non aver tenuto fede all'accordo e non aver ceduto il proprio posto sul trono della città di Tebe. La vicenda si concluderà nel peggiore dei modi in uno scontro diretto sul campo tra i due ed il ...