Mario Dentone

Il cacciatore di orizzonti

Il cacciatore di orizzonti di Mario Dentone

Ormai marinaio e padrone marittimo, il giovane Geppin da Moneglia diventa cacciatore di orizzonti sempre più lontani. Studia di notte per diventare capitano di lungo corso, poter affrontare gli oceani e doppiare un giorno Capo Horn, il mito, la gloria e la paura di chi va per mare. E intanto naviga nel Mediterraneo con i tre vagabondi del porto di Genova che nessuno voleva a bordo e che lui ha ...

La Capitana - 1. L'ammutinamento

La Capitana - 1. L'ammutinamento di Mario Dentone

Elisa è stata schiaffeggiata dalle onde della vita senza pietà: vittima di un fratello senza scrupoli, bagascia di porto, clandestina dei mari insieme all’amore della sua vita che una mano assassina le ha portato via, è ora padrona della sua barca, pronta a prendere il largo e a sfidare i potenti che dominano il commercio marittimo a Genova. Adesso che tutti la chiamano la Capitana deve ...

La Capitana - 2. L'orgoglio del mare

La Capitana - 2. L'orgoglio del mare di Mario Dentone

Elisa Luce, la Capitana, è tornata in porto. Sopravvissuta all’ammutinamento organizzato dai suoi nemici, ha salvato se stessa e la propria barca e ora è a Genova per regolare i conti con chi le ha ucciso l’uomo che amava e vuole la sua rovina. Le insidie del mare sono poca cosa rispetto a quelle che si nascondono nei carruggi e nelle stanze dei potenti che non vogliono che la Capitana, un ...

Il padrone delle onde

Il padrone delle onde di Mario Dentone

Dalla pancia della madre si tuffò nella schiuma di un’onda lunga; nessun battesimo fu più battesimo, e il prete sorrise e disse: «Affido questo bimbo al mare suo destino». E così fu. Da piccolo si spaccò la schiena come zavorratore, caricando sabbia per i grandi velieri oceanici, e intanto sognava l’orizzonte sempre più in là, dove può spingersi lo sguardo, perché il mare, come la fantasia e la...

Il signore delle burrasche

Il signore delle burrasche di Mario Dentone

Geppin di Moneglia, al secolo Giuseppe Vallaro, a undici anni si rompeva la schiena e le mani a caricare sabbia e sassi per la zavorra dei grandi brigantini in partenza per gli oceani, e tergendosi il sudore guardava l’orizzonte come un confine, sognando di raggiungerlo e di scoprire, chissà, un «oltre». Lavorando sodo, mai piegandosi a padroni e padroncini, pirati e loschi traffici, in tutti i...