Roberto Curci
La bora in testa di Roberto Curci
Una città innominata, ma che è Trieste, nella sua netta evidenza topografica, lessicale e caratteriale: una città frustrata e scettica, inquieta e disorientata, in cui, tra gli assalti e i soprassalti della bora, si consumano piccoli-grandi drammi, pietosi e grotteschi. Un protagonista che attraversa con disincanto crescente tre cruciali decenni del Novecento. E, attorno a lui, in una ridda ...