Yari Selvetella
Le stanze dell'addio di Yari Selvetella
“Io ho ricominciato a lavorare. In altri luoghi scrivo, succhio gamberi, respiro foglie balsamiche, faccio l’amore, ma una parte di me è qui, sempre qui, impigliata a un fil di ferro o a una paura mai vinta, inchiodata per sempre: il puzzo di brodaglia del carrello del vitto, quello pungente dei disinfettanti, il bip del segnalatore del fine-flebo, la porta che si chiude alle mie spalle quando ...
La banda Tevere di Yari Selvetella
Era una bel pomeriggio di primavera il giorno in cui Mauro Urbani, carico di catene d'oro e anelli, per gioco e per scommessa decise di tuffarsi dal Ponte Sant'Angelo. Era giovane, forte e nulla sembrava potesse succedergli. E quando riemerse dall'acqua il nome del fiume era diventato il suo: con un misto di rispetto e ammirazione amici, rivali e conoscenti da lì in poi lo avrebbero chiamato "...