Mario Manganaro. «... un disegnatore generoso».: In memoria di M. M. (Ediz. interattiva illustrata, Alta Risoluzione)
- Autore
- Mario Manganaro
- Pubblicazione
- 05/10/2019
- Categorie
Seconda Edizione, in formato digitale, del catalogo della mostra: “Ricordando M. M.” del 5-6-7-8 Maggio 2018.
Questo Volume è stato realizzato grazie alla partecipazione di numerosi colleghi, amici e studenti di M. M. e per la volontà della famiglia Manganaro.
Il Catalogo è stato realizzato: in formato cartaceo (edito da Edas s.a.s. di Domenica Vicidomini & C.) e nel qui disponibile formato digitale (pubblicato per http://www.mariomanganaro.it ). I contributi compongono una parte del volume che presenta all'interno più di 100 disegni tra i più significativi della ricerca di M. M. nella versione cartacea, ed ulteriori disegni inediti e fotografie della mostra, nella versione digitale illustrata in alta risoluzione.
Il Catalogo della Mostra "Ricordando M. M." è a cura di Francesco Manganaro, Alessio Altadonna, Adriana Arena.
Tutto i contributi raccolti sono stati revisionati da Alessio Altadonna, Adriana Arena e Laura Carlevaris.
I Curatori della Mostra "Ricordando M. M." sono Michela De Domenico e Claudio Marchese
L'allestimento della Mostra è stato realizzato grazie a M. Battaglia, A. Bonarrigo, M. Chillemi, A. Cosenza, D. Donato, G. Iarrera, G. Martello, N. Siragusa.
Chi è Mario Manganaro:
" Nato a Scaletta Zanclea (1945) ha studiato a Roma architettura (relatore della tesi Ludovico Quaroni). Ricorda: Franco Purinì, architetto, ancora prima di laurearsi mentre aspettava il tram a San Lorenzo, Renato Nicolini, studente, che con un cappotto lungo marrone parlava a mezza bocca di Louìs Kahn e Massimiliano Fuksas, ora rosso, che stava con i neri a via Veneto. Erano tempi confusi e forse anche creativi, ma non vide mai la creatività arrivare al potere. Gli "uccelli" di Ramundo e compagni erano creativi. l Wozzer hanno qualcosa dì essi.
Ora passa il suo tempo alla facoltà di ingegneria, dove studia ancora con molti studenti, ma non sa se lo studio riguarda ingegneria, architettura o altro. Forse altro. Altro sta per disegno. Ha occupato molto del suo tempo ad osservare le ombre che il sole produce con ì suoi raggi sulla terra. Ancora non è riuscito a capire la vera essenza del fenomeno, essendo spesso sconosciuto l'oggetto che fa ombra a chi l'osserva. " M.M.
Abstract:
" Mi sembra di aver disegnato da sempre. Da quando l'ho fatto con maggiore coscienza il mio oggetto di interesse si è indirizzato in prevalenza verso le architettura della città. Mi è sempre sembrato naturale disegnarle; è certamente anche un modo per studiarle e in qualche misura ricostruirle, indagare i rapporti con le architetture vicine e l'intorno o capire il meccanismo compositivo con cui si sono sviluppate, spesso sotteso e poco evidente a prima vista." M.M.
Questo Volume è stato realizzato grazie alla partecipazione di numerosi colleghi, amici e studenti di M. M. e per la volontà della famiglia Manganaro.
Il Catalogo è stato realizzato: in formato cartaceo (edito da Edas s.a.s. di Domenica Vicidomini & C.) e nel qui disponibile formato digitale (pubblicato per http://www.mariomanganaro.it ). I contributi compongono una parte del volume che presenta all'interno più di 100 disegni tra i più significativi della ricerca di M. M. nella versione cartacea, ed ulteriori disegni inediti e fotografie della mostra, nella versione digitale illustrata in alta risoluzione.
Il Catalogo della Mostra "Ricordando M. M." è a cura di Francesco Manganaro, Alessio Altadonna, Adriana Arena.
Tutto i contributi raccolti sono stati revisionati da Alessio Altadonna, Adriana Arena e Laura Carlevaris.
I Curatori della Mostra "Ricordando M. M." sono Michela De Domenico e Claudio Marchese
L'allestimento della Mostra è stato realizzato grazie a M. Battaglia, A. Bonarrigo, M. Chillemi, A. Cosenza, D. Donato, G. Iarrera, G. Martello, N. Siragusa.
Chi è Mario Manganaro:
" Nato a Scaletta Zanclea (1945) ha studiato a Roma architettura (relatore della tesi Ludovico Quaroni). Ricorda: Franco Purinì, architetto, ancora prima di laurearsi mentre aspettava il tram a San Lorenzo, Renato Nicolini, studente, che con un cappotto lungo marrone parlava a mezza bocca di Louìs Kahn e Massimiliano Fuksas, ora rosso, che stava con i neri a via Veneto. Erano tempi confusi e forse anche creativi, ma non vide mai la creatività arrivare al potere. Gli "uccelli" di Ramundo e compagni erano creativi. l Wozzer hanno qualcosa dì essi.
Ora passa il suo tempo alla facoltà di ingegneria, dove studia ancora con molti studenti, ma non sa se lo studio riguarda ingegneria, architettura o altro. Forse altro. Altro sta per disegno. Ha occupato molto del suo tempo ad osservare le ombre che il sole produce con ì suoi raggi sulla terra. Ancora non è riuscito a capire la vera essenza del fenomeno, essendo spesso sconosciuto l'oggetto che fa ombra a chi l'osserva. " M.M.
Abstract:
" Mi sembra di aver disegnato da sempre. Da quando l'ho fatto con maggiore coscienza il mio oggetto di interesse si è indirizzato in prevalenza verso le architettura della città. Mi è sempre sembrato naturale disegnarle; è certamente anche un modo per studiarle e in qualche misura ricostruirle, indagare i rapporti con le architetture vicine e l'intorno o capire il meccanismo compositivo con cui si sono sviluppate, spesso sotteso e poco evidente a prima vista." M.M.
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