La musica del silenzio: Con una prefazione di Franco Perlasca

A Budapest Raul conduce una vita felice e spensierata, cadenzata dagli allenamenti in piscina e dalle lezioni di pianoforte con la madre, i bisticci con Marian, la sorellina, i costumi di Papageno e Astrifiammante che la mamma confeziona per la festa di Purim. Tutto finisce con l’arrivo dei tedeschi e la presa del potere dei nazisti ungheresi. Raul vive come un dramma e un’umiliazione continua la nuova situazione, soprattutto a scuola, mentre Marian riesce a trovare sempre un aspetto divertente in ogni cosa. Un giorno, la madre viene portata via dai soldati e il padre non fa più ritorno a casa. Da questo momento i due fratelli devono pensare a sopravvivere, contando solo sulle proprie forze. Nello scenario di una città stretta fra le truppe sovietiche che avanzano e l’esercito tedesco in sanguinosa ritirata, Marian trascina il fratello da un rifugio all’altro, alla ricerca di un principe misterioso che sembra uscito dal Flauto magico. Il principe in realtà è Giorgio Perlasca, l’uomo che, fingendosi l’ambasciatore spagnolo a Budapest, tra il 1944 e il 1945 riuscì a salvare più di cinquemila persone dalla Shoah.

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