Solitudini Parallele: quando la luce se ne andrà non potrai più scappare...

"-Alcuni li trovammo negli angoli delle loro celle d’isolamento, avevano gli occhi quasi fuori dalla faccia, guardavano un punto fisso davanti a loro, nel vuoto, avevano la bocca spalancata per l’urlo che avevano fatto prima che il loro cuore gli morisse di paura nel petto-
-Cristo Santo…-
-Altri invece si erano uccisi tentando d’infilare la testa tra le sbarre della cella, per scappare da qualcosa-
-Si sono uccisi da soli? Per la paura?!-
-Già, avevano tutti la stessa espressione di terrore, con i capelli bianchi, anche se il giorno prima avevano vent’anni...-"

Mosca, oggi...
Una donna si risveglia a terra nella stazione ferroviaria di Leningradsky, non ricorda più nulla, ha perso la memoria. Viene scortata da due poliziotti alla centrale di polizia ma scompare nel nulla una volta fuori dalla stazione. L'agente Blotski viene incaricato di ritrovarla, ma qualcosa, nei sotterranei claustrofobici della città più antica dell'ex unione sovietica comincia ad uccidere, qualcosa che non può essere fermato...

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