Il cambio della guardia: Itinerari semantici nella cinematografia italiana del secondo '900: dalla conchiusa Commedia all'aperta Contemporaneità

Il cambio della guardia, dal sottotitolo Itinerari semantici nella cinematografia italiana del secondo ‘900: dalla conchiusa commedia all’aperta contemporaneità, vuole essere un articolato e attento esame di una parte della produzione cinematografica italiana della seconda metà dello scorso secolo. Nello specifico scruta le trasformazioni di quella che veniva denominata commedia all’italiana che ha annoverato, tra alcuni dei suoi Maestri, i nomi di Comencini, Emmer, Loy, Monicelli, Risi, Scola.
Tuttavia il presente saggio non si limita a ciò, in quanto si sviluppa su più piani. Quello squisitamente cinematografico è senz’altro il maggiore ma non esaurisce la profondità dell’analisi, ponendosi dialetticamente in rapporto con la cultura della modernità e con quella che è stata denominata postmodernità, o contemporaneità. È in tale ottica che vengono prese in considerazione anche alcune tesi di illustri critici d’arte e letterari, quali Renato Barilli e Giulio Ferroni.
Inoltre, attraverso l’esame di alcuni dei più noti film italiani successivi al 1950 (tra quelli maggiormente approfonditi, per il livello di dettaglio a cui ci si spinge, spiccano C’eravamo tanto amati di Ettore Scola e La meglio gioventù di Marco Tullio Giordana), indirettamente si svolge un’analisi di costume.. È in questo modo che, all’interno dell’ampio percorso, esaminando i criteri e le angolazioni che hanno ispirato e prodotto i film, l’autore cerca di identificare i momenti e i passi di un processo - quello proprio di cambio della guardia - che conferisce il titolo al libro.
Fabio Sommella è nato, vive e lavora a Roma. Gran curioso da sempre, si è cimentato in diversi ambiti culturali, accademici e non. È operatore dei beni culturali (lettere, indirizzo storico-artistico), biologo abilitato alla professione e ha acquisito numerosi crediti formativi in psicologia. Ma ha svolto molti altri lavori e studi, anche al di fuori dei canali accademici e universitari, lavorando come informatico e studiando, suonando e scrivendo musica, con e per vari strumenti.
Componendo musica poli-strumentale, scrivendo saggistica, poesia e narrativa, negli anni ha raccolto graditi riconoscimenti in concorsi musicali e letterari. Ha all’attivo diverse pubblicazioni; tra le più recenti: nel 2015, per Caosfera Edizioni, il saggio di critica letteraria Passaggi molteplici nel romanzo postmoderno: Bianciardi, Calvino, DeLillo, Eco. Per lo stesso editore, nel 2018, ha pubblicato Il cambio della guardia, saggio tra Cinema e Costume. Nel 2019 ha pubblicato il racconto Cappuccini sconosciuti con Kubera Edizioni e il suo racconto breve 10 maggio e poi le estati (Cambiamenti) è stato inserito nell’Antologia- Catalogo: Orvieto Città del Dialogo.
Sostiene che denominatore comune, delle proprie eterogenee attività intellettuali, sia un approccio di tipo olistico, tanto filologico che comparatistico.

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