PRINCIPI DI PROGETTAZIONE UNIVERSALE - Abitazioni accessibili - 5. Gli impianti tecnici
- Autore
- Buzzelli Giovanni Emilio
- Editore
- Dario Flaccovio Editore
- Pubblicazione
- 24/10/2019
- Categorie
Fra i molteplici obiettivi della serie di monografie dedicata alla soluzione economica di moltissimi piccoli e grandi problemi pratici che possono rendere più vivibile e confortevole un appartamento, il tema che viene sviscerato in profondità sotto tutti gli aspetti nelle quasi 1200 pagine di testo in quadricromia parte da un preciso interrogativo: con quali caratteristiche si può tentare di realizzare o ristrutturare un’abitazione in modo che sia comodamente fruibile per tutte le età, su tutto l’arco della vita, da quando si è appena nati fino alla vecchiaia più avanzata?
L’esame delle caratteristiche di prestazione degli impianti tecnici presenti in un’unità abitativa, oltre a essere rivolto agli aspetti ingegneristici, analizza la loro rispondenza allorché devono essere usati dalle persone anziane e da chi presenta menomazioni o disabilità. Molti sono i particolari ancora disattesi, nonostante le normative vigenti, che riguardano ad esempio l’inaccessibilità che continua a essere sovente presente per comandare i rubinetti principali dell’acqua e del gas, gli interruttori differenziali e magnetotermici, per riuscire a leggere i consumi dei contatori del gas e dell’energia elettrica. Le particolarità esaminate riguardano in primo luogo gli impianti più tradizionali: idrici (compresi: dissalatori, decloratori, filtri domestici a carboni attivi, deferrizzatori, demanganizzatori), di ventilazione e di aspirazione, termici (generatori a combustibile, ventilconvettori) e di condizionamento, del gas (caldaie, piani di cottura, forni, rilevatori), elettrici di forza motrice, di illuminazione, di comunicazione, di sicurezza, televisivi, di traslazione (ascensori, servoscale). L’attenzione successiva è ampiamente rivolta al tema dell’asservimento tecnologico integrato e dei suoi limiti, ai criteri di gestione dell’informatizzazione e dell’automazione domestica a sistemi concentrati e sistemi distribuiti, con reti a bus e wireless e ai principi di automatizzazione di componenti semplici (come: cancelli, porte e portoni, verande, serrande finestre, scuri, tapparelle e zanzariere), anche per quanto riguarda la sicurezza e l’antieffrazione. Il capitolo undicesimo è dedicato all’analisi della realtà virtuale e della teleassistenza, argomenti fondamentali per facilitare l’assistenza a domicilio delle persone anziane e con disabilità, soprattutto se sono almeno parzialmente autosufficienti. Si evidenziano altresì con un’analisi critica i pro e i contro di alcune delle tecnologie più sofisticate, le quali sono indiscutibilmente utili in molti casi, ma spesso irraggiungibili economicamente proprio dai soggetti che più ne avrebbero bisogno.
L’esame delle caratteristiche di prestazione degli impianti tecnici presenti in un’unità abitativa, oltre a essere rivolto agli aspetti ingegneristici, analizza la loro rispondenza allorché devono essere usati dalle persone anziane e da chi presenta menomazioni o disabilità. Molti sono i particolari ancora disattesi, nonostante le normative vigenti, che riguardano ad esempio l’inaccessibilità che continua a essere sovente presente per comandare i rubinetti principali dell’acqua e del gas, gli interruttori differenziali e magnetotermici, per riuscire a leggere i consumi dei contatori del gas e dell’energia elettrica. Le particolarità esaminate riguardano in primo luogo gli impianti più tradizionali: idrici (compresi: dissalatori, decloratori, filtri domestici a carboni attivi, deferrizzatori, demanganizzatori), di ventilazione e di aspirazione, termici (generatori a combustibile, ventilconvettori) e di condizionamento, del gas (caldaie, piani di cottura, forni, rilevatori), elettrici di forza motrice, di illuminazione, di comunicazione, di sicurezza, televisivi, di traslazione (ascensori, servoscale). L’attenzione successiva è ampiamente rivolta al tema dell’asservimento tecnologico integrato e dei suoi limiti, ai criteri di gestione dell’informatizzazione e dell’automazione domestica a sistemi concentrati e sistemi distribuiti, con reti a bus e wireless e ai principi di automatizzazione di componenti semplici (come: cancelli, porte e portoni, verande, serrande finestre, scuri, tapparelle e zanzariere), anche per quanto riguarda la sicurezza e l’antieffrazione. Il capitolo undicesimo è dedicato all’analisi della realtà virtuale e della teleassistenza, argomenti fondamentali per facilitare l’assistenza a domicilio delle persone anziane e con disabilità, soprattutto se sono almeno parzialmente autosufficienti. Si evidenziano altresì con un’analisi critica i pro e i contro di alcune delle tecnologie più sofisticate, le quali sono indiscutibilmente utili in molti casi, ma spesso irraggiungibili economicamente proprio dai soggetti che più ne avrebbero bisogno.
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