Discorsi sopra la prima Deca di Tito Livio

Opera scritta tra il 1513 ed il 1517 circa, nella forma di un commento alla Storia di Roma dello storico Tito Livio. In essa Machiavelli, opponendosi alle idee dominanti del Medioevo, sostiene che le vicende umane dipendono dal capriccio della Fortuna piuttosto che da un ordine divino imperscrutabile.

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Lettera a Francesco Vettori (inedita completa) di Niccolò Macchiavelli

Niccolò Machiavelli inviò questa lettera all’amico Francesco Vettori il 10 dicembre 1513, mentre si trovava nella propria villa di San Casciano, dove si era rifugiato dopo essere caduto in disgrazia negli ambienti politici fiorentini ed aver conosciuto il carcere e la tortura. Essa ha assunto grande rilievo nella storia della letteratura poiché qui Machiavelli annuncia di avere scritto un’...

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La vita di Castruccio Castracani da Lucca (completo) di Niccolò Macchiavelli

Scritto composto nel 1520. Dall’incipit del libro: E’ pare, Zanobi e Luigi carissimi, a quegli che la considerano, cosa maravigliosa che tutti coloro, o la maggiore parte di essi, che hanno in questo mondo operato grandissime cose, e intra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbino avuto il principio e il nascimento loro basso e oscuro, o vero dalla fortuna fuora d’ogni modo ...

I decennali (completo)

I decennali (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: Io canterò l’italiche fatiche, seguìte già ne’ duo passati lustri sotto le stelle al suo bene inimiche. Quanti alpestri sentier, quanti palustri narrerò io, di sangue e morti pieni, pe ‘l variar de’ regni e stati illustri! O Musa, questa mia cetra sostieni, e tu, Apollo, per darmi soccorso, da le tue suore accompagnato vieni. Aveva ‘l sol veloce sopra ‘l dorso del ...

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Dall’incipit del libro: I vari casi, la pena e la doglia che sotto forma d’un Asin soffersi, canterò io, pur che fortuna voglia. Non cerco ch’Elicona altr’acqua versi, o Febo posi l’arco e la faretra e con la lira accompagni i miei versi; sì perché questa grazia non s’impetra in questi tempi, sì perch’io son certo ch’al suon d’un raglio non bisogna cetra. Né cerco averne prezzo, premio o merto...

I capitoli (completo)

I capitoli (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: Con che rime giammai o con che versi canterò io del regno di Fortuna, e de’ suo’ casi prosperi e avversi? E come iniuriosa ed importuna, secondo iudicata è qui da noi, sotto il suo seggio tutto il mondo aduna? Temer, Giovan Battista, tu non puoi, né debbi in alcun modo aver paura d’altre ferite che de’ colpi suoi; perché questa volubil creatura spesso si suole oppor con...

Clizia (completo)

Clizia (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: Quanto sia lieto el giorno che le memorie antiche fa ch’or per voi sien mostre e celebrate si vede, perché intorno tutte le genti amiche si sono in questa parte ragunate. Noi, che la nostra etate ne’ boschi e nelle selve consumiamo, venuti ancor qui siamo, io ninfa e noi pastori, e giàm cantando insieme e nostri amori. Chiari giorni e quïeti! Felice e bel paese, dove ...