Libro Café
La stagione della volpe
Cosa succede se un crudele assassino si trova involontariamente in possesso di una informazione segreta relativa a un potenziale attentato? E se poi scopre che l’attentato è frutto di una orrenda macchinazione politica tendente a sfruttare in modo demagogico le paure della gente per indirizzarne il consenso politico?
Il romanzo giallo La Stagione della Volpe è un intreccio di storie sorprendenti vissute da personaggi complessi e originali. La Volpe è il soprannome dato dai giornalisti a un terribile assassino che compie rapine efferate uccidendo senza scrupoli. Il Vice questore Martelli gli sta dando la caccia ormai da venti anni, ma senza alcun successo.
In uno dei suoi colpi, la Volpe si imbatte in un documento legato a un possibile attacco terroristico; questa scoperta sconvolgerà tutti i suoi piani e la sua intera esistenza.
Il Vice Questore Martelli combatte la sua guerra contro il male, ma anche una sua personale battaglia contro le proprie debolezze. Non ci sono eroi invincibili in questo romanzo, il mondo che viene descritto non è in bianco e nero.
Gli intrecci che si susseguono aiutano il lettore a scoprire i misteri celati nel romanzo ma anche le diverse sfaccettature dei personaggi in una alternanza di emozioni e di sorprese.
Il romanzo coglie così anche alcuni dei temi più caldi del momento, come per esempio l’uso estremo della demagogia per indirizzare il consenso politico verso posizioni populiste. Sia la Volpe che il Commissario Martelli non partono da posizioni politiche precise ma reagiscono con forza e per ragioni diverse alla mancanza di scrupoli con cui qualcuno cerca di manipolare l’opinione pubblica, ma anche indirettamente le loro stesse esistenze.
Il finale a sorpresa contribuisce a tenere con il fiato sospeso il lettore fino all’ultima parola del romanzo, coinvolgendolo con continui colpi di scena.
Il romanzo giallo La Stagione della Volpe è un intreccio di storie sorprendenti vissute da personaggi complessi e originali. La Volpe è il soprannome dato dai giornalisti a un terribile assassino che compie rapine efferate uccidendo senza scrupoli. Il Vice questore Martelli gli sta dando la caccia ormai da venti anni, ma senza alcun successo.
In uno dei suoi colpi, la Volpe si imbatte in un documento legato a un possibile attacco terroristico; questa scoperta sconvolgerà tutti i suoi piani e la sua intera esistenza.
Il Vice Questore Martelli combatte la sua guerra contro il male, ma anche una sua personale battaglia contro le proprie debolezze. Non ci sono eroi invincibili in questo romanzo, il mondo che viene descritto non è in bianco e nero.
Gli intrecci che si susseguono aiutano il lettore a scoprire i misteri celati nel romanzo ma anche le diverse sfaccettature dei personaggi in una alternanza di emozioni e di sorprese.
Il romanzo coglie così anche alcuni dei temi più caldi del momento, come per esempio l’uso estremo della demagogia per indirizzare il consenso politico verso posizioni populiste. Sia la Volpe che il Commissario Martelli non partono da posizioni politiche precise ma reagiscono con forza e per ragioni diverse alla mancanza di scrupoli con cui qualcuno cerca di manipolare l’opinione pubblica, ma anche indirettamente le loro stesse esistenze.
Il finale a sorpresa contribuisce a tenere con il fiato sospeso il lettore fino all’ultima parola del romanzo, coinvolgendolo con continui colpi di scena.
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