Un biglietto per le stelle

Se l’era sempre cavata, a volte facendo scelte poco ponderate dettate più dall’istinto che dalla razionalità. In piena crisi aveva abbandonato il tanto sospirato posto fisso per rimettersi in gioco e riprendere a studiare, scelta dettata da tutta una serie di fattori interni ed esterni. In fondo non era alla ricerca dell’oro del Klondike, ma di un’attività che gli concedesse di campare dignitosamente e gli offrisse, per quanto possibile, la prospettiva di un futuro migliore.The wind of changeBlows straight into the face of timeLike a stormwind that will ring the freedom bellFor peace of mindLet your balalaika singWhat my guitar wants to say… ScorpionsSvuotò la birra, non aveva più senso rimanere, pensò che forse una volta giunto a casa avrebbe scritto qualcosa. Si avviò con passo ciondolante, la strada che portava fino a casa era tutta in salita, si fece coraggio. Pensò ad Aurora e disse una preghiera. I passi procedevano stanchi e il fiatone arrivò poco dopo, era intasato di alcol, di fumo e di pensieri. Frugò nelle tasche, almeno le chiavi non erano andate perdute. La luna splendeva alta nel cielo con la gobba rivolata verso ponente.«Oh luna, guarda come sto messo!»Vide pure una stella cadente o almeno gli parve così. Alla luna non c’erano mai desideri da non dire, peccato che in quella via fosse solo e avrebbe voluto non esserlo. La melodia degli Scorpions gli risuonava nell’anima.Giunse presto alla porta. Elvis lo attendeva dietro l’entrata, erano sempre felici di vedersi ed era dal pomeriggio che non lo facevano.Erano le cinque e trenta di mattina, l’alba era sorta da poco e portava con sé nuove speranze mandando a dormire stanchi sogni.Giulio Acquistapace ha pubblicato I nuovi promessi sposi (2008), La prima luna (2012), Vivere (2015), Kintsugi (2017).

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