Cronaca di una condanna a morte

Una terra natia dovrebbe essere per i propri cittadini come una madre: luogo di accoglienza e serenità, in cui trovare rifugio e un senso di sicurezza. Tutto ciò non esiste nell’Albania raccontata da Lumturi Plaku. Il suo è stato piuttosto uno Stato-prigione che ha negato ogni libertà, condannando i suoi più giusti cittadini a una fine orribile e ingiustificata. Vissuta in prima persona dall’autrice, questa tragedia dev’essere raccontata e denunciata, perché non accada mai più.

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