DALLE NEBBIE - Romanzo contadino: vita e disperazione nelle campagne venete tra le due Guerre Mondiali
- Autore
- Franco Nicola Ferretto
- Pubblicazione
- 05/12/2019
- Categorie
Donne e uomini, con la loro vita, i loro drammi, sconosciuti e anonimi, emergono dalle nebbie di un passato fatto di duro lavoro, sacrifici, fame.
Tante persone che nessuno ricorda, ma che insieme hanno fatto la storia del nostro paese.
In un ambiente molto circoscritto, dove il mondo era costituito dai confini del paese o dalle campagne dove si andava a lavorare, uomini e donne nascevano, vivevano e morivano adattandosi a regole esistenti e insovvertibili.
In una società improntata a ferree regole dettate dalla religione e con una struttura sociale altrettanto rigida, l’apprendimento e le conoscenze erano finalizzate esclusivamente alla sopravvivenza.
In questo contesto si muovono i protagonisti di una vicenda che ha come corollario un assetto familiare patriarcale e un contesto sociale crudele ma, per altri aspetti intriso di umanità all’insegna di sentimenti ormai smarriti.
Emerge prepotente la disparità tra uomo e donna. La considerazione e l’apprezzamento di una donna aveva parametri di valore ben definiti ed erano perfettamente paragonabili a quelli usati per la valutazione del bestiame: costituzione solida, buona volontà e propensione al sacrificio, buona capacità di sfornare figli e non avere tanti grilli per la testa.
Tante persone che nessuno ricorda, ma che insieme hanno fatto la storia del nostro paese.
In un ambiente molto circoscritto, dove il mondo era costituito dai confini del paese o dalle campagne dove si andava a lavorare, uomini e donne nascevano, vivevano e morivano adattandosi a regole esistenti e insovvertibili.
In una società improntata a ferree regole dettate dalla religione e con una struttura sociale altrettanto rigida, l’apprendimento e le conoscenze erano finalizzate esclusivamente alla sopravvivenza.
In questo contesto si muovono i protagonisti di una vicenda che ha come corollario un assetto familiare patriarcale e un contesto sociale crudele ma, per altri aspetti intriso di umanità all’insegna di sentimenti ormai smarriti.
Emerge prepotente la disparità tra uomo e donna. La considerazione e l’apprezzamento di una donna aveva parametri di valore ben definiti ed erano perfettamente paragonabili a quelli usati per la valutazione del bestiame: costituzione solida, buona volontà e propensione al sacrificio, buona capacità di sfornare figli e non avere tanti grilli per la testa.
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