Il Ritmo Rosso del Tango

Ines, un’affascinante donna Argentina emigra nella bellissima città di Trieste grazie a suo cugino Fabricio. Ines scopre che suo cugino è un uomo violento, psicopatico e senza scrupoli a capo del traffico internazionale di droga, prostituzione e compravendita di bambini.
La sua dignità è calpestata quando l’uomo la stupra seviziandola e obbligandola a prostituirsi anche con persone ricche e potenti. Visto la crisi di lavoro Ines accetta di prostituirsi. La sua tecnica sessuale a passi di tango e musica diventa una miniera per suo cugino sfruttatore.
Il suo unico rifugio morale che accende la sua allegria, è il Tango Argentino ed il suo strumento musicale, il Bandoneón che lei sa suonare come pochi. Chi balla tango sa che l’inganno può colpire in ogni momento, un po' per placare la coscienza traumatizzante, un po' per evadere dalla vita rancida come la morte. Ma non basta, la violenza psicologia e fisica, diventa sempre più crudele e asfissiante.
Un giorno tra i suoi clienti, incontra il giovane Dario con il quale s’instaura un rapporto di amicizia e in breve tempo i due si innamorano. Dario per amore riesce a estrapolare Ines dal mondo della prostituzione rischiando la propria vita. Infatti, Fabricio ed i suoi adepti renderanno la vita dei due innamorati, un inferno quotidiano.
Ines e Claudio dopo vari attentati subiti per mano del cugino violento, scappano sull’isola di Bled simulando dei tour turistici che li riportano sempre al punto di partenza per raggirare le ricerche del malvagio Fabricio che però non si fa trarre in inganno. Inizia una battaglia violenta tra monti e mari, tra ghiaccio e tormento, dove la vita di Ines, Dario, Fabricio e i suoi servi, può durare un giorno o una vita.
Per Ines e Dario la libertà di amarsi avrà un prezzo troppo alto da pagare. Ma anche Fabricio ha il suo Tallone d’Achille...

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