BELIEVE IT: Le icone del Rock in un beat

Oltre 100 curiosità più ricercate sulle icone del Rock. Da Jim Morrison ai Ramones, dai Pink Floyd ai Nirvana, fino ai miti più dimenticati, come Luca Prodan e Adrian Borland. Un tuffo nei misteri del passato, con la prefazione di Cesareo di Elio e Le Storie Tese e Lorenzo Kruger dei Nobraino.

Un libro nato da Believe it or Rock, una delle più grandi community italiane sulla musica. Un viaggio di andata e ritorno alla scoperta dei miti, ma soprattutto alla riscoperta della buona musica. Scoprirai tutto quello che ancora non sapevi sui misteri più nascosti, sotto la guida lisergica del Rock.

PERCHÉ BELIEVE IT OR ROCK

La musica è cambiata, è sempre più evidente oggi, soprattutto in riferimento alla congiuntura particolare che stiamo vivendo caratterizzata (purtroppo!) da una pervasività del genere TRAP. Non vorremmo soffermarci sulla bontà o meno della qualità che caratterizza questo genere musicale, quanto piuttosto sul ruolo marginale che il mondo del Rock e dei Rockers stia vivendo negli ultimi anni.

Infatti, se la musica TRAP rimarrà probabilmente una meteora per le giovanissime generazioni, un po’ come lo è stata la musica EMO, il ROCK con tutte le sue declinazioni, a distanza di anni, rimane un’ideologia, un modo di vivere e di interpretare il mondo, perché ancora oggi si poggia su un’esperienza (che parte dall’esigenza di condivisione concreta di musica suonata) e sulla memoria fatta di successi, eccessi e ricordi.

Possono sembrare tempi brutti ma sono assolutamente interessanti perché l’interpretazione della realtà, laddove accurata, può condurre all’apertura di nuovi progetti. Oggi, pur esistendo infiniti posti dove è possibile consumare il proprio tempo, esistono pochissimi luoghi capaci di creare un’esperienza di condivisione “vera”. Quindi il mondo degli appassionati del Rock viaggia in ordine sparso, smarriti nella vana ricerca di luoghi che ti facciano sentire a casa e che mancano (ahimè) sempre di più. Non a caso Marc Augè ha definito la nostra era come quella dei NON LUOGHI. Non più persone ma entità anonime.

Quello che notiamo è che permane intatto un forte senso di appartenenza tra i cosiddetti ROCKERS. Il Rock unisce le persone in una sorta di fratellanza, tuttora. Lo si vede nei vari concerti. Il problema è proprio questo, l’incontro. Esistendo pochi luoghi di aggregazione con caratteristiche simili alle proprie passioni, ecco che le persone vagabondano sparpagliate.

Il nostro obiettivo è quello di convogliare in un unico contenitore tutte le persone appassionate di musica Rock, coinvolgendole come parte attiva e integrante negli argomenti, piuttosto che spettatori passivi di contenuti catalogati come tautologici, come gli anniversari per l’appunto. Il secondo passaggio è quello di condurre la community dall’online all’offline. E questo libro è solo il primo tassello.

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