Fratelli di sangue

Nella Berlino dei primi anni trenta, alla vigilia dell’ascesa del Partito nazionalsocialista di Hitler, un gruppo di ragazzini, alcuni dei quali orfani, altri fuggiti da riformatori, trova il senso della propria vita nell’appartenenza a una delle tante gang che affollano i sobborghi cittadini.
I Fratelli di sangue lottano per la sopravvivenza, scontrandosi con le autorità costituite nel disperato anelito di una libertà che costantemente si vedono negata.

Tra vagabondi, mendicanti, artisti di strada, ladruncoli e prostitute bambine, l’autore ci accompagna nei vicoli di una città pervasa dalla disperazione, dove a governare sono miseria, fame, alcol e totale assenza di prospettive.

Un romanzo crudo, vivido ed estremamente toccante, che dipinge un quadro talmente realistico della situazione della Germania dell’epoca, da finire bruciato nei roghi nazisti.

Ernst Haffner (1900 – 1938?), scrittore e giornalista tedesco, scomparve in circostanze misteriose: convocato nel 1938 alla Camera del Reich - che stabiliva la politica culturale sotto il controllo del Ministero della Propaganda - non fece più ritorno. Fratelli di sangue è il suo primo e unico romanzo.

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Fratelli di sangue

Fratelli di sangue di Ernst Haffner Fazi Editore

Berlino, primi anni Trenta. La città pullula di adolescenti senzatetto. Alcuni sono orfani, altri sono stati abbandonati dalle proprie famiglie, altri ancora sono fuggiti dagli orfanotrofi e dai riformatori per trovare un senso di appartenenza in una delle molte gang di strada. Quella dei Fratelli di sangue è una di queste, formata da otto minorenni che si aggirano tra i vicoli nei dintorni di ...