L'ora di guardia: La seconda indagine di Michele Cutrì

Ischia, fine anni '90.

E' un gennaio lungo e amaro quello che è obbligato a trascorrere il vicecommissario Cutrì, tra temporali, gelo e un cielo tinto di grigio che insiste quotidianamente su ogni lembo dell'isola. Tempo da lupi e poca attività nella centrale di polizia. Questo fino a quando qualcuno non decide di perpetrare insoliti furti di statue ai danni di due chiese isolane. All'inizio, Cutrì non dà molto peso alla faccenda: bravate di cattivo gusto, azioni senza capo nè coda. Quando però i santuari depredati salgono a tre e a sparire è un crocifisso d'oro massiccio, la chiamata del vescovo incombe, così come il pericolo di diventare la barzelletta sulle labbra del popolino. Gravato dalla defezione perpetua dei suoi superiori, il vicecommissario si fa carico di impegnarsi attivamente nelle indagini insieme alla sua squadra, per individuare alla svelta il colpevole e recuperare così le refurtive.
Ma cosa accade se lo strano caso di furto si trasforma in un'imprevista caccia all'assassino e il morto in questione viene a essere proprio il ladro di arredi sacri? Tra ipotesi, interrogatori, false piste e mezze verità, il vicecommissario e i suoi uomini faranno luce su un crimine che affonda le sue radici nel torbido riflesso di una dolorosa storia del passato.

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