Il ventre di Napoli (completo)

Dall’incipit del libro:

Efficace la frase, Voi non lo conoscevate, onorevole Depretis, il ventre di Napoli. Avevate torto, perchè voi siete il Governo e il Governo deve saper tutto. Non sono fatte pel Governo, certamente, le descrizioncelle colorite di cronisti con intenzioni letterarie, che parlano della via Caracciolo, del mare glauco, del cielo di cobalto, delle signore incantevoli e dei vapori violetti del tramonto: tutta questa rettorichetta a base di golfo e di colline fiorite, di cui noi abbiamo già fatto e oggi continuiamo a fare ammenda onorevole, inginocchiati umilmente innanzi alla patria che soffre; tutta questa minuta e facile letteratura frammentaria, serve per quella parte di pubblico che non vuole essere seccata per racconti di miserie. Ma il governo doveva sapere l’altra parte; il governo a cui arriva la statistica della mortalità e quella dei delitti; il governo a cui arrivano i rapporti dei prefetti, dei questori, degli ispettori di polizia, dei delegati; i l governo a cui arrivano i rapporti dei direttori delle carceri; il governo che sa tutto: quanta carne si consuma in un giorno e quanto vino si beve in un anno, in un paese; quante femmine disgraziate, diciamo così, vi esistano, e quanti ammoniti siano i loro amanti di cuore, quanti mendichi non possano entrare nelle opere pie e quanti vagabondi dormano in istrada, la notte; quanti nullatenenti e quanti commercianti vi sieno; quanto renda il dazio consumo, quanto la fondiaria, per quanto s’impegni al Monte di Pietà e quanto renda il lotto. Quest’altra parte, questo ventre di Napoli, se non lo conosce il Governo, chi lo deve conoscere? E se non servono a dirvi tutto, a che sono buoni tutti questi impiegati alti e bassi, a che questo immenso ingranaggio burocratico che ci costa tanto? E, se voi non siete la intelligenza suprema del paese che tutto conosce e a tutto provvede, perchè siete ministro?

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Matilde Serao

Castigo: I grandi classici del romanzo gotico

Castigo: I grandi classici del romanzo gotico di Matilde Serao Nemo Editrice

Sono gli anni della Belle Époque . Cesare Dias, un signorotto napoletano dal carattere egoista, cinico e distaccato, sposa la bella e malinconica Anna, che lo ama profondamente, ma presto la tradisce con la sorella di lei, Laura, prendendosi gioco di Anna e delle sue sofferenze. Dopo avere scoperto il tradimento del marito, Anna si toglie la vita.  Cesare non riesce a dimenticare e a perdonare...

La mano tagliata: romanzo d'amore

La mano tagliata: romanzo d'amore di Matilde Serao HardPress

This is a reproduction of a classic text optimised for kindle devices. We have endeavoured to create this version as close to the original artefact as possible. Although occasionally there may be certain imperfections with these old texts, we believe they deserve to be made available for future generations to enjoy.

L'anima semplice

L'anima semplice di Matilde Serao

Napoli, fine Ottocento. Suor Giovanna della Croce, dopo ben trentacinque anni di clausura, è costretta ad abbandonare il convento di Suor Orsola Benincasa a causa della politica requisitoria del neonato Stato italiano. La donna, non ancora sessantenne, si ritrova così a dover tornare al proprio nome laicale – Luisa Bevilacqua – e a rimettere piede in una città...

Idilio di Pulcinella: Nota di lettura di Gennaro Matino

Idilio di Pulcinella: Nota di lettura di Gennaro Matino di Matilde Serao EDB - Edizioni Dehoniane Bologna

Gaetano Starace, il Pulcinella del popolare teatro di San Carlino, si innamora di una sconosciuta, l’unica che tra il pubblico non ride e resta indifferente alle sue trovate e alle sue improvvisazioni spiritose. Incuriosito, la cerca e la frequenta, nascondendole la sua vera attività e fingendosi un semplice impiegato. Ma Pulcinella è tutto fuorché un individuo; non è un uomo ma un tipo, un ...

La Ciudad del Amor: Leyendas Napolitanas

La Ciudad del Amor: Leyendas Napolitanas di Matilde Serao

LA CIUDAD DEL AMOR Leyendas Napolitanas Nos faltan los bosques negros del Norte, los bosques negros de abetos, a los que el huracán hace girar las ramas como brazos de gigantes desesperados; nos falta la blancura inmaculada de la nieve que da el vértigo de la blancura; nos faltan las rocas ásperas, estériles, estériles, con perfiles duros y energéticos; el mar carece de moretones y tormentosos...

Vita e avventure di Riccardo Joanna

Vita e avventure di Riccardo Joanna di Matilde Serao Passerino Editore

Un romanzo di straordinaria attualità, definito da Benedetto Croce "il romanzo del giornalismo italiano".  Matilde Serao (Patrasso, 7 marzo 1856 – Napoli, 25 luglio 1927) è stata una scrittrice e giornalista italiana. È stata la prima donna italiana ad aver fondato e diretto un quotidiano, Il Mattino .