Change

Recensione Mix: Metafora-Descrizione-Playlist

Questo libro è stupefacente, l'ho letto tre volte e lo leggerò ancora. La scrittrice ha saputo dare il proprio tocco originale a un genere usurato, arricchendolo di metafore e spunti di riflessione. Questa recensione ha uno schema particolare che si basa su tre elemnti: una metafora iniziale, la descrizione e una playlist di 7 brani.

 

Un’auto da corsa che sfreccia lungo le autostrade del mondo letterario. Basterebbe questa metafora per descrivere il romanzo “Change”, primo capitolo della “saga dei gemelli” di Federica De Franco, in arte Fredricka Tessa Mcfly. Quindi salite a bordo e lasciatevi condurre verso Mortal Valley, l’universo descritto dall’autrice.

La copertina e il titolo sono emblematici: “Change” si riferisce al cambiamento psico-fisico dei personaggi e alle creature in grado di passare dallo stato umano a quello animale, definite Changer, mentre la cover raffigura il personaggio di Seth che non riesce a vedere le sue trasformazioni, riflesso del suo passato oscuro e del futuro dai risvolti incerti.

Fin dalle prime battute emergono le caratteristiche principali dell’opera: ritmo adrenalinico, alto tasso di suspense e dettagli ben curati che rendono il testo realistico e cinestetico.

La parte centrale è dominata dal misterioso passato dei personaggi e le conseguenze sul futuro.L’autrice smorza la tensione emotiva tramite dinamiche interpersonali, storie d’amore e un tocco di ironia.

Il finale, caratterizzato da un ottimo cliffhanger che invoglia il lettore a scoprire gli sviluppi della saga, è emozionante, denso di rivelazioni e azione.

Consiglio vivamente questo libro per le scelte originali dell’autrice, come l’Omegaverse che assume una nuova dimensione, il viaggio inteso come percorso introspettivo e altri aspetti che vi invito a scoprire. Paragonandola a una delle sue creature, Fredricka Tessa Mcfly è un Changer di Tipo 0 Aracnide, perché, grazie ad una fitta ragnatela, ha saputo collegare la fantascienza ad altri generi come l’erotico e la distopia, ha curato le connessioni tra le vicende narrate nel presente della storia con il backgroung e ha gestito perfettamente gli archi narrativi, mediante una struttura che ricorda quella del diario, elemento fondamentale della storia, segnalando luoghi e orari per non far perdere la cognizione spazio-temporale al lettore.

Concludo con una playlist composta da sette brani che aderiscono al testo mediante il significato globale della canzone, alcune frasi, il titolo o il videoclip, sette brani come le note musicali che si susseguono sul pentagramma (tra parentesi la spiegazione delle singole scelte).

Playlist:

1 Christina Aguilera-Beautiful (questa canzone descrive perfettamente l’Omegaverse, in quanto parla della libertà di vivere la propria vita senza preoccuparsi dei giudizi della gente, anche a livello sessuale)

2 Backstreet Boys-Everybody, Backstret’s Back (scelgo questa canzone in base al videoclip, dove i giovani cantanti della band si trasformano in creature mostruose, questo ricorda le mutazioni da umani ad animali dei Changer e le chimere)

3 The Chainsmokers-Closer (questa canzone è stata scelta in base al titolo, in quanto ricorda il concetto dell’imprinting, ma anche per alcune frasi che si basano su una richiesta di perdono per un tradimento)

4 The Veronicas-Untouched (questo brano è stato selezionato per via di alcune frasi che riguardano le conseguenze delle scelte prese, riconducono alle modifiche degli eventi svolti nel futuro)

5 Queen-Bohemian Rapsody (questa hit mondiale è presente nella playlist perché parla di un sacrificio, gesto che uno dei personaggi vuole compiere per evitare alcuni tragici eventi)

6 The Scorpions-Send me an angel (questo brano è una richiesta d’aiuto che proviene dal cielo, come i ragazzi che provengono dal futuro e arrivano a Mortal Valley per evitare il peggio)

7 Michael Jackson-Billie Jean (questo capolavoro chiude la playlist in quanto parla di una paternità non voluta e non riconosciuta, tema del libro)

 

 

 

 

 

 

Gaetano Nestor Ania Gaetano Nestor Ania

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