L'asino (completo)
- Autore
- Niccolò Macchiavelli
- Pubblicazione
- 03/01/2020
- Categorie
I vari casi, la pena e la doglia
che sotto forma d’un Asin soffersi,
canterò io, pur che fortuna voglia.
Non cerco ch’Elicona altr’acqua versi,
o Febo posi l’arco e la faretra
e con la lira accompagni i miei versi;
sì perché questa grazia non s’impetra
in questi tempi, sì perch’io son certo
ch’al suon d’un raglio non bisogna cetra.
Né cerco averne prezzo, premio o merto;
e ancor non mi curo che mi morda
un detrattore, o palese o coperto;
ch’io so ben quanto gratitudo è sorda
a’ preghi di ciascuno, e so ben quanto
de’ benificii un Asin si ricorda.
Morsi o mazzate io non istimo tanto
quanto io soleva, sendo divenuto
de la natura di colui ch’io canto.
S’io fossi ancor di mia prova tenuto
più ch’io non soglio, così mi comanda
quell’Asin sott’il quale io son vissuto.
Volse già farne un bere in fonte Branda
ben tutta Siena; e poi gli mise in bocca
una gocciola d’acqua a randa a randa.
Ma se ‘l ciel nuovi sdegni non trabocca
contra di me, e’ si farà sentire
per tutto un raglio, e sia zara a chi tocca.
Ma prima ch’io cominci a riferire
dell’Asin mio i diversi accidenti,
non vi rincresca una novella udire.
Fu, e non sono ancora al tutto spenti
i suoi consorti un certo giovanetto
pure in Firenze infra l’antiche genti.
A costui venne crescendo un difetto:
ch’in ogni luogo per la via correva,
e d’ogni tempo senza alcun rispetto.
E tanto il padre vie più si doleva
di questo caso, quanto le cagioni
de la sua malattia men conosceva;
e volse intender molte opinioni
di molti savi, e ‘n più tempo vi porse
mille rimedi di mille ragioni.
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Niccolò Macchiavelli
Lettera a Francesco Vettori (inedita completa) di Niccolò Macchiavelli
Niccolò Machiavelli inviò questa lettera all’amico Francesco Vettori il 10 dicembre 1513, mentre si trovava nella propria villa di San Casciano, dove si era rifugiato dopo essere caduto in disgrazia negli ambienti politici fiorentini ed aver conosciuto il carcere e la tortura. Essa ha assunto grande rilievo nella storia della letteratura poiché qui Machiavelli annuncia di avere scritto un’...
La vita di Castruccio Castracani da Lucca (completo) di Niccolò Macchiavelli
Scritto composto nel 1520. Dall’incipit del libro: E’ pare, Zanobi e Luigi carissimi, a quegli che la considerano, cosa maravigliosa che tutti coloro, o la maggiore parte di essi, che hanno in questo mondo operato grandissime cose, e intra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbino avuto il principio e il nascimento loro basso e oscuro, o vero dalla fortuna fuora d’ogni modo ...
I decennali (completo) di Niccolò Macchiavelli
Dall’incipit del libro: Io canterò l’italiche fatiche, seguìte già ne’ duo passati lustri sotto le stelle al suo bene inimiche. Quanti alpestri sentier, quanti palustri narrerò io, di sangue e morti pieni, pe ‘l variar de’ regni e stati illustri! O Musa, questa mia cetra sostieni, e tu, Apollo, per darmi soccorso, da le tue suore accompagnato vieni. Aveva ‘l sol veloce sopra ‘l dorso del ...
I capitoli (completo) di Niccolò Macchiavelli
Dall’incipit del libro: Con che rime giammai o con che versi canterò io del regno di Fortuna, e de’ suo’ casi prosperi e avversi? E come iniuriosa ed importuna, secondo iudicata è qui da noi, sotto il suo seggio tutto il mondo aduna? Temer, Giovan Battista, tu non puoi, né debbi in alcun modo aver paura d’altre ferite che de’ colpi suoi; perché questa volubil creatura spesso si suole oppor con...
Clizia (completo) di Niccolò Macchiavelli
Dall’incipit del libro: Quanto sia lieto el giorno che le memorie antiche fa ch’or per voi sien mostre e celebrate si vede, perché intorno tutte le genti amiche si sono in questa parte ragunate. Noi, che la nostra etate ne’ boschi e nelle selve consumiamo, venuti ancor qui siamo, io ninfa e noi pastori, e giàm cantando insieme e nostri amori. Chiari giorni e quïeti! Felice e bel paese, dove ...
Mandragola (completo) di Niccolò Macchiavelli
Controversa è la data di questa commedia in cinque atti, risalente, probabilmente, ai primi mesi del 1518. Controversa è anche la data della sua prima rappresentazione, forse da collocarsi durante il carnevale dello stesso anno. L’azione della Mandragola si svolge a Firenze nei primi anni del Cinquecento e descrive le vicende di un giovane innamorato alle prese con gli ostacoli che lo ...