Fuoco Nero

Una serie di omicidi-suicidi accompagnano l’arrivo di una nuova droga in Europa. Partita dai Balcani, trova il suo epicentro nella città di Torino. I suoi effetti sono imprevedibili, in quanto agisce eliminando i freni inibitori nel perseguimento di un obiettivo.
Nel capoluogo piemontese arriva un personaggio con un passato ambiguo, Ramon De Moncada, promettendo una terapia rivoluzionaria per problemi fisici e disturbi psichici; lui stesso ha ripreso a camminare dopo una lesione alla colonna vertebrale che lo aveva costretto in sedia a rotelle: un miracolo per la medicina ufficiale. Ma è davvero così?
Seguendo il traffico della nuova droga, dalla Serbia arriva un giovane agente dell’Interpol, che trova un alleato nell’architetto Zlatan Ribar, ex ufficiale delle forze armate iugoslave, incaricato di costruire il nuovo centro terapeutico di Ramon.
Dalle indagini emerge un legame tra Ramon e la nuova droga, ma il quadro si complica quando gli indizi portano a scoprire frequenti casi di relazioni tra docenti universitari e belle studentesse, disposte a tutto pur di superare brillantemente gli esami.
I vizi privati della Torino bene non si fermano qui ma, seguendo la fame di emozioni forti, degenerano in riti di magia nera e orge.
Eppure il motore principale della storia è l’amore puro.

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