La vita di Castruccio Castracani da Lucca (completo)

Scritto composto nel 1520.

Dall’incipit del libro:

E’ pare, Zanobi e Luigi carissimi, a quegli che la considerano, cosa maravigliosa che tutti coloro, o la maggiore parte di essi, che hanno in questo mondo operato grandissime cose, e intra gli altri della loro età siano stati eccellenti, abbino avuto il principio e il nascimento loro basso e oscuro, o vero dalla fortuna fuora d’ogni modo travagliato; perché tutti o ei sono stati esposti alle fiere, o egli hanno avuto sì vil padre che, vergognatisi di quello, si sono fatti figliuoli di Giove o di qualche altro Dio. Quali sieno stati questi, sendone a ciascheduno noti molti, sarebbe cosa a replicare fastidiosa e poco accetta a chi leggessi; perciò come superflua la omettereno. Credo bene che questo nasca che, volendo la fortuna dimostrare al mondo di essere quella che faccia gli uomini grandi, e non la prudenza, comincia a dimostrare le sue forze in tempo che la prudenza non ci possa avere alcuna parte, anzi da lei si abbi a ricognoscere il tutto. Fu adunque Castruccio Castracani da Lucca uno di quegli; el quale, secondo i tempi in ne’ quali visse e la città donde nacque fece cose grandissime e, come gli altri, non ebbe più felice né più noto nascimento, come nel ragionare del corso della sua vita si intenderà. La quale mi è parso ridurre alla memoria delli uomini, parendomi avere trovato in essa molte cose, e quanto alla virtù e quanto alla fortuna, di grandissimo esemplo. E mi è parso indirizzarla a voi, come a quegli che più che altri uomini che io cognosca, delle azioni virtuose vi dilettate.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Niccolò Macchiavelli

Lettera a Francesco Vettori (inedita completa)

Lettera a Francesco Vettori (inedita completa) di Niccolò Macchiavelli

Niccolò Machiavelli inviò questa lettera all’amico Francesco Vettori il 10 dicembre 1513, mentre si trovava nella propria villa di San Casciano, dove si era rifugiato dopo essere caduto in disgrazia negli ambienti politici fiorentini ed aver conosciuto il carcere e la tortura. Essa ha assunto grande rilievo nella storia della letteratura poiché qui Machiavelli annuncia di avere scritto un’...

I decennali (completo)

I decennali (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: Io canterò l’italiche fatiche, seguìte già ne’ duo passati lustri sotto le stelle al suo bene inimiche. Quanti alpestri sentier, quanti palustri narrerò io, di sangue e morti pieni, pe ‘l variar de’ regni e stati illustri! O Musa, questa mia cetra sostieni, e tu, Apollo, per darmi soccorso, da le tue suore accompagnato vieni. Aveva ‘l sol veloce sopra ‘l dorso del ...

L'asino (completo)

L'asino (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: I vari casi, la pena e la doglia che sotto forma d’un Asin soffersi, canterò io, pur che fortuna voglia. Non cerco ch’Elicona altr’acqua versi, o Febo posi l’arco e la faretra e con la lira accompagni i miei versi; sì perché questa grazia non s’impetra in questi tempi, sì perch’io son certo ch’al suon d’un raglio non bisogna cetra. Né cerco averne prezzo, premio o merto...

I capitoli (completo)

I capitoli (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: Con che rime giammai o con che versi canterò io del regno di Fortuna, e de’ suo’ casi prosperi e avversi? E come iniuriosa ed importuna, secondo iudicata è qui da noi, sotto il suo seggio tutto il mondo aduna? Temer, Giovan Battista, tu non puoi, né debbi in alcun modo aver paura d’altre ferite che de’ colpi suoi; perché questa volubil creatura spesso si suole oppor con...

Clizia (completo)

Clizia (completo) di Niccolò Macchiavelli

Dall’incipit del libro: Quanto sia lieto el giorno che le memorie antiche fa ch’or per voi sien mostre e celebrate si vede, perché intorno tutte le genti amiche si sono in questa parte ragunate. Noi, che la nostra etate ne’ boschi e nelle selve consumiamo, venuti ancor qui siamo, io ninfa e noi pastori, e giàm cantando insieme e nostri amori. Chiari giorni e quïeti! Felice e bel paese, dove ...

Mandragola (completo)

Mandragola (completo) di Niccolò Macchiavelli

Controversa è la data di questa commedia in cinque atti, risalente, probabilmente, ai primi mesi del 1518. Controversa è anche la data della sua prima rappresentazione, forse da collocarsi durante il carnevale dello stesso anno. L’azione della Mandragola si svolge a Firenze nei primi anni del Cinquecento e descrive le vicende di un giovane innamorato alle prese con gli ostacoli che lo ...