LA CITTA' E IL DEMONIO

Il demonio Balivo, alleato con l’arcangelo Ataiù, inizia a Torino una feroce, comica guerra contro la dominante elite, eternamente riunita nelle sue stanze ovattate a creare e assegnare posti, cariche, sinecure, favori, in fondazioni, enti, teatri, municipalizzate, musei. Un’immane fatica, una lotta feroce dove perfino l’ovatta delle stanze gronda sudore e sangue. Tutto e sempre, disinteressatamente, in favore del banale, incapace, fatuo, anonimo, molle cittadino torinese, incapace anche di vedere il proprio bene e capire che gli interessi delle elite coincidono con gli interessi di tutti.
Nella nuova Torino si dipanano grandi e tempestosi amori. La città, guidata dalla splendente Signora delle Olimpiadi, vive giorni febbrili. Scoppia l'allegria, i teatri sono pieni, le persone gentili; arrivano i turisti, sfila il mitico circo Balivo, si susseguono le brillanti feste totemiche. Nel superbo Palazzo Reale convengono le glorie piemontesi e s'espandono nel mondo le immagini della festa, ma durante la fastosa cena...

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