Libro Café
Il Paese di Chebello
A Nonsisà, un piccolo paese come tanti, con strade sporche e case grigie, un bel giorno arrivò la famiglia Matti, una mamma e un papà con due bambini, Chicca e Chicco, che portarono la rivoluzione nel paese.
C’è il sospetto che, in realtà, a far accadere tutto ciò che avvenne a Nonsisà, possano essere state le filastrocche e le favole che raccontava Mamma Matti, cui le aveva raccontate la sua nonna, che le aveva ascoltate dai nonni di un tempo lontano.
C’è di mezzo un dentino da latte; e la Fata Regina delle formiche; e gli abitanti del Piccolo Mondo; e un gruppetto di bambini, molto amici; e non ultimo un gruppetto di mamme che si trovano a bere caffè e mangiare dolcetti nella cucina di casa Matti.
C’è il nuovo paese di Chebello, abitato dalla magia; e c’è la magia delle filastrocche.
È una storia per un tempo che ha ancora bisogno della fiaba, ma in cui i bambini desiderano ormai ascoltare storie lunghe, di cui imparare ad attendere il nuovo capitolo, anche se la capacità di leggere non c’è ancora o non è sufficientemente autonoma.
È il tempo in cui la lettura di un genitore accompagna il formarsi del piacere di leggere e il passaggio alla narrativa fantastica, o avventurosa, o semplicemente fantasiosa.
Ed è il tempo per allargare la fantasia e avviarsi, con la famiglia, a far parte di una comunità e del suo territorio: anche per la parte abitata dagli insetti, dai piccoli animali e, perché no, dalle fate, dagli gnomi e dai folletti.
C’è il sospetto che, in realtà, a far accadere tutto ciò che avvenne a Nonsisà, possano essere state le filastrocche e le favole che raccontava Mamma Matti, cui le aveva raccontate la sua nonna, che le aveva ascoltate dai nonni di un tempo lontano.
C’è di mezzo un dentino da latte; e la Fata Regina delle formiche; e gli abitanti del Piccolo Mondo; e un gruppetto di bambini, molto amici; e non ultimo un gruppetto di mamme che si trovano a bere caffè e mangiare dolcetti nella cucina di casa Matti.
C’è il nuovo paese di Chebello, abitato dalla magia; e c’è la magia delle filastrocche.
È una storia per un tempo che ha ancora bisogno della fiaba, ma in cui i bambini desiderano ormai ascoltare storie lunghe, di cui imparare ad attendere il nuovo capitolo, anche se la capacità di leggere non c’è ancora o non è sufficientemente autonoma.
È il tempo in cui la lettura di un genitore accompagna il formarsi del piacere di leggere e il passaggio alla narrativa fantastica, o avventurosa, o semplicemente fantasiosa.
Ed è il tempo per allargare la fantasia e avviarsi, con la famiglia, a far parte di una comunità e del suo territorio: anche per la parte abitata dagli insetti, dai piccoli animali e, perché no, dalle fate, dagli gnomi e dai folletti.
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È trascorso una anno da quando il triste paese di Nonsisà si è trasformato, per magia, nel felice Paese di Chebello. I fratellini Chicca e Chicco Matti stavano attendendo i loro amici nel prato sotto casa, al margine del bosco, quando scorsero qualcosa di strano, nel prato. Un segno sottile sembrava dividere l’erba, quasi un sentiero creato da un sottile soffio di vento, o da minuscoli piedini ...