Un uomo, un'epoca: Antologia biografica del Ten. Col. Umberto Maddalena 1894 -1931

UN UOMO, UN’EPOCA
Antologia biografica del Ten. Colonnello Umberto Maddalena
(14 dicembre 1884 - 19 marzo 1931)
NUOVA VERSIONE - SONO STATI CORRETTI I POSIZIONAMENTI DELLE IMMAGINI

L’Antologia biografica fa rivivere le parole e le frasi di libri editi nel 1930, 1931, 1938, ormai quasi introvabili, scritti dal Ten. Colonnello dell’Aviazione Umberto Maddalena e dai suoi compagni di volo: Guido Mattioli, Otello Cavara, Stefano Cagna, Italo Balbo e Benito Mussolini tramite i diari della Petacci.
Le poche righe, scelte e colte con rigore cronologico e d’ importanza, hanno il potere di mostrarci un’epoca in cui il Maddalena è stato l’ideale trait-d’union tra la realtà del fine ‘800 e quella dell’avvento delle dittature europee. Era l’epoca di transizione tra il romanticismo del viaggiare a vele spiegate sugli oceani, e la realtà nascente del dirigibile e delle esplorazioni polari, dell’aereo e dell’idrovolante, quando il pilota tentava la sorte a ogni decollo, scrivendo anche con il proprio sangue il decalogo del volo e avviando l’epopea dell’Aeronautica Militare Italiana.
Il Maddalena ottenne la Patente di Capitano di Lungo Corso, quando aveva 24 anni e aveva già circumnavigato il globo al comando di un veliero. Combatté nella Grande Guerra con gli idrovolanti e comandò diversi Raid aerei europei, partecipando a Crociere di Massa, che lo portarono a Leningrado, Rio de Janeiro, Istambul, sul pack rintracciando la Tenda Rossa ecc. Il Maddalena conquistò anche il record mondiale di distanza in volo rettilineo, in circuito chiuso e di permanenza in volo. Per le sue imprese fu decorato moltissime volte.

Andrea Garlinzoni, coautore del volume “Spluga – La Squadriglia Maddalena – 11-11-1925” è rimasto affascinato dalla figura del Ten. Col. Umberto Maddalena, (1894-1931). Sulla sua figura sono stati scritti numerosi libri e biografie: che cosa è stato possibile aggiungere ancora?

La nuova chiave di lettura è stata possibile grazie all’amicizia con il Comandante Pilota e Istruttore Luca Bonon, nipote del Ten. Col. Umberto Maddalena, e alla conoscenza del cugino Gilberto Maddalena. Entrambi hanno permesso di approfondire ciò che raccontava loro la moglie di Maddalena, Sandra Rizzi, e consultare un piccolo “tesoro” di documenti e fotografie che impreziosiscono il testo con scatti dell’epoca, ormai introvabili.

Effettuando ricerche sulla sua permanenza a Brindisi, durante gli anni 1915-1918, l’insperato contatto con la Signora Rossana Alberti, ha permesso di coinvolgere un altro discendente del Ten. Colonnello: il dottor Giuseppe Maddalena Capiferro già Capitano Medico dell’A.M.I. presso il 32° Stormo di Brindisi, e di recuperare foto e importanti informazioni che coprono quel lontano periodo.

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