IL VOLO DEL CIGNO NERO: PENSIERI ALTERNI ALL'IMBRUNIRE

Dopo il romanzo “Misteri della villa sul lago” di nuovo ritorno in quei luoghi incantati a proseguire il racconto di Rinaldo e della delicata Luna. Fare un seguito ad un romanzo non è mai esercizio facile. Sono stato spinto a farlo perché mi incuriosiva sapere come sarebbe proceduta quella vicenda amorosa; in quanto, se non lo sapete, non è lo scrittore a cercare le storie, sono le storie che vanno a cercarlo. Vi assicuro che è così. Anche in questa storia tra i protagonisti vi è un lago alpino: Anterselva, quello che fu il buon rifugio di Enrico Mattei, il grande personaggio del secolo scorso morto in un misterioso incidente aereo. È lui il cigno nero del titolo: un uomo diverso, forse un visionario non compreso ai suoi tempi e non ricordato come avrebbe meritato in seguito. Rinaldo resta avvinto dalla storia di quell’uomo: un cigno nero, una rarità, fino ad immedesimarsi in quell’immagine metaforica. Tanti altri personaggi, danno vita alla trama del romanzo che s’intreccia in quei luoghi fatati, tra monti e laghi dove aleggiano le leggende Poi il racconto prosegue a Padova, nel Trevigiano e infine a Milano. Rinaldo con l’ostinazione tipica del suo carattere cerca verità insieme ad un sogno lontano.

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