Riempimi di luce

Il treno dei pendolari era maledettamente puntuale. Anna saliva composta e si sedeva velocemente ma non casualmente. Sceglieva con cura dove appoggiare il suo morbido sederino. Faceva il contrario di quello che avrebbe fatto una brava ragazza. Preferiva i posti vicino agli uomini, specie se un po’ grandi che invadevano il sedile vicino, così da potersi toccare a causa del dolce dondolio del treno. Non aveva preferenze ma le piacevano di più gli operai, quelli con la tuta ed i pantaloni blu cobalto già indossati da casa, con qualche sbaffo di vernice ed un po’ di polvere del giorno prima, insomma quelli che uno dice “Fammi stare attenta che mi sporco se lo tocco.”Lei no, sceglieva questi.Sceglieva di toccarli.

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