Francis Bacon, una incantevole tragedia (Le Arti)
- Autore
- Roberto Campagnolo
- Pubblicazione
- 05/02/2020
- Categorie
Verità e Bellezza: il senso della vita. Forse l’unica salvezza per uscire dall’impasse di una tragedia senza fine che è la condizione umana.
Questo il messaggio dell’Artista che nel dipingere la realtà, la intrappola e sottopone a vaglio critico per successivamente lasciar fluire le emozioni.
Francis Bacon era un uomo profondamente consapevole della fugacità della condizione umana e usava la pittura come un’arma. Dipingendo, affrontava il disagio della contemporaneità e la tragedia dell’esistenza. Dipingendo, si liberava dei propri fantasmi e delle proprie ossessioni. Le sue opere incarnano il profondo amore per la vita e al contempo la sua fragilità.
Per penetrare la profonda realtà della tragedia umana Bacon deve però violentarla e nelle sue tele il reale diventa catarsi e purificazione interiore.
La parola più adatta per esprimere questo miracolo che Francis Bacon compie è “incantevole”, nel senso di qualcosa di sospeso nello spazio e nel tempo, come se la realtà della vita fosse troppo preziosa per consumarla in tragedie. Dall’incantevole tragedia sgorga solo bellezza, una bellezza che l’artista ci regala perché, dal suo gesto compulsivo, la realtà emerga nella sensazione di un visibile, abbacinato presente.
Questo il messaggio dell’Artista che nel dipingere la realtà, la intrappola e sottopone a vaglio critico per successivamente lasciar fluire le emozioni.
Francis Bacon era un uomo profondamente consapevole della fugacità della condizione umana e usava la pittura come un’arma. Dipingendo, affrontava il disagio della contemporaneità e la tragedia dell’esistenza. Dipingendo, si liberava dei propri fantasmi e delle proprie ossessioni. Le sue opere incarnano il profondo amore per la vita e al contempo la sua fragilità.
Per penetrare la profonda realtà della tragedia umana Bacon deve però violentarla e nelle sue tele il reale diventa catarsi e purificazione interiore.
La parola più adatta per esprimere questo miracolo che Francis Bacon compie è “incantevole”, nel senso di qualcosa di sospeso nello spazio e nel tempo, come se la realtà della vita fosse troppo preziosa per consumarla in tragedie. Dall’incantevole tragedia sgorga solo bellezza, una bellezza che l’artista ci regala perché, dal suo gesto compulsivo, la realtà emerga nella sensazione di un visibile, abbacinato presente.
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