Vita o morte dell'Europa

L’ideale di un’Europa solidale, giusta e libera sembra avere esaurito la sua funzione aggregante, lasciandoci al bivio tra due vicoli ciechi: il ritorno ai nazionalismi o il sacrificio di tradizioni e differenze sull’altare di un’unità artificiale. Così, una possibile via d’uscita è percorrere all’indietro i nostri passi e tornare a quel momento di entusiasmo responsabile e coraggioso che ha animato i padri fondatori dell’Europa. Tra questi Denis de Rougemont, che individuava la radice dell’identità europea proprio nella straordinaria peculiarità dei suoi popoli di esprimere valori e visioni del mondo disomogenei. È qui che ha origine la stratificazione culturale che permette all’Europa di definirsi un continente, ed è da qui che si può rilanciare quello che è stato, ed è ancora, il più ambizioso progetto di democrazia mai pensato dall’uomo.

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