Nessuno rivede Itaca
- Autore
- Hans Tuzzi
- Editore
- Bollati Boringhieri
- Pubblicazione
- 02/04/2020
- Categorie
il Venerdì di Repubblica - Corrado Augias
«Tuzzi scrive addirittura benissimo; offre molto e non concede quasi nulla.»
La Stampa - Mario Baudino
«Tuzzi si dimostra un maestro.»
Corriere della Sera - Ranieri Polese
Un musicista sciupafemmine, Tommaso, nato nel 1966, riceve, poco dopo il suo cinquantesimo compleanno, un lascito composto da una scatola di foto e cartoline e da una chiavetta da pc con un lungo messaggio di uno scrittore nato nel 1936 e morto tragicamente da poco: Massimo. Amico dei genitori di Tommaso, Massimo segnò alcuni snodi decisivi nella vita del ragazzo, e ora le due voci si intrecciano in un dialogo oltre il tempo e lo spazio dipanandosi, in un continuo slittare fra passato e presente, attraverso i più disparati e inattesi argomenti: come erano organizzati i bordelli per omosessuali a Venezia al tempo di Proust? Come musicare un idillio di Leopardi? Esistono case o luoghi «abitati» da spettri?
Perché l’uomo ha un solo pene, mentre il primo lucertolone che incontri può offrire alla sua lucertola la scelta fra più peni diversi per forma e colore? Un contrappunto, quello tra Massimo e Tommaso, che spazia tra gli anni Sessanta della falsa euforia delle feste in Costa Azzurra e della Roma della Dolce Vita, sino a una opaca Venezia invasa dal turismo di massa, fra discussioni sull'arte, prestazioni di cavalli da corsa e raggelanti ricordi delle atrocità della guerra. Una meditazione, anche, su questa nostra attuale Europa, sul nostro tempo, che rende difficile sperimentare l’altrove perché tutto è simile a tutto, è in vendita e a portata di mano.
Per la seconda volta, dopo l’esordio con Vanagloria (2012), Tuzzi abbandona le vesti del giallista per una narrazione fuori dal genere, con una riflessione profonda su che cosa significhi vivere, su che cosa si è amato, su ciò che non ritornerà. Itaca è la giovinezza, appunto, che nessuno rivedrà più. Una voce forte, letteraria che ha fatto dire a Corrado Augias: «Tuzzi è scrittore prima che giallista».
Condividi questo libro
Recensioni e articoli
Non ci sono ancora recensioni o articoli
Altri libri di Hans Tuzzi
La notte, di là dai vetri: Un caso per il commissario Melis di Hans Tuzzi — Bollati Boringhieri
« Attualmente il miglior autore di gialli di qualità. » il Venerdì di Repubblica - Corrado Augias « Tuzzi si dimostra un maestro. » Corriere della Sera - Ranieri Polese « Il commissario Melis può contare su una schiera di lettori affezionati. Forse perché somiglia in qualcosa a Maigret. » la Repubblica - Leopoldo Fabiani « Tuzzi è bravissimo… Lo vediamo in cima a una nostra ideale ...
Polvere d'agosto: Un caso per il commissario Melis di Hans Tuzzi — Bollati Boringhieri
« Attualmente il miglior autore di gialli di qualità. » il Venerdì di Repubblica - Corrado Augias « Hans Tuzzi ha reinventato il poliziesco all’italiana. » D-la Repubblica - Tiziano Gianotti « Tuzzi si dimostra un maestro. » Corriere della Sera - Ranieri Polese Quali fili invisibili collegano noti e apprezzati professionisti della buona borghesia milanese alle piccole vite circoscritte...
Al vento dell'Oceano: Le indagini di Neron Vukcic di Hans Tuzzi — Bollati Boringhieri
« Abilità da prestigiatore... Tuzzi è un maestro sofisticato, imprevedibile. » «Il Corriere della Sera» - Ranieri Polese « Tuzzi continua a non sbagliare colpi e ci regala un altro magnifi co giallo, una sfolgorante miniatura letteraria. » «Il Fatto Quotidiano» - Fabrizio D’Esposito « Elegante senza essere lezioso, erudito senza essere noioso. C’è ancora qualcuno davvero convinto che il...
La belva nel labirinto di Hans Tuzzi — Bollati Boringhieri
Quale filo invisibile lega fra loro un sacerdote di frontiera, un travestito di mezza età e un brillante studente universitario nella cui auto giace cadavere una ragazza? E le altre vittime dell’anonima mano omicida che nell’estate del 1987 nelle vie di Milano porta la morte, annunciata dai beffardi e inquietanti Arcani dei tarocchi? A cosa si riferisce la misteriosa scritta che l’assassino ...
La figlia più bella di Hans Tuzzi — Bollati Boringhieri
Giugno 1986. Mentre tutta l’Italia segue i mondiali di calcio, una ragazza viene trovata affogata in una roggia nelle campagne di Abbiategrasso: non è un incidente, ma l’assassino non ha abusato sessualmente della vittima. L’indagine, partita male, viene affidata a Melis. Che sa bene come, in questi casi, i primi sospetti si devono concentrare sulla cerchia dei famigliari. I quali, però, nella ...
Fuorché l'onore di Hans Tuzzi — Bollati Boringhieri
Estate 1982: lasciati alle spalle i due casi d’inizio estate, il vicequestore Norberto Melis si trova in un pittoresco borgo della Liguria insieme all’agente Lambiase per un congresso organizzato dal ministero degli Interni. Quando tutto finalmente finisce, l’albergo viene invaso da scrittori e funzionari editoriali convenuti per un’importante manifestazione culturale. Che, però, ha inizio con ...