le ali del pensiero (Libberi canti d'amuri Vol. 4)

Prefazione

La rima baciata, alternata, incatenata, dà ai suoi sonetti musicalità di una poesia semplice, che nasconde spesso importanti stimoli di riflessione, senza mai cadere in accademiche conclusioni, lasciando aperta ogni sensibilità presente nel lettore.
Il poeta predilige il "sonetto", che offre al lettore schizzi di luce e lo impegna, senza mai stancarlo, a considerare le impervie vie del pensiero e lo ammalia in maniera blanda e continua verso una luce, a lui stesso, quasi sconosciuta.
La poesia di Cinardo tocca spesso le corde di cuori trascinati da un pensiero che mai si esaurisce nel verso e nelle cadenze stilistiche.
Il poeta canta la natura, canta l'uomo, canta sentimenti e prospettive che il lettore fa sue, divenendo anch'esso poeta di stili complessi e variegati.
L'autore cattura il lettore, che, a sua volta, aveva illuminato la sua opera poetica.
Il lettore più esigente troverà, sicuramente, note di lirismo greco, di Dolce Stil Novo italiano e di romanticismo pascoliano (il "fanciullino").
Teocrito, Guido Cavalcanti, Pascoli saluteranno amorevolmente il nostro poeta Luigi Cinardo.

Salvatore Ghianda

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