Che io ricordi: "Nessuno si ricorda delle cose passate. Anche quello che succede oggi sarà presto dimenticato da quelli che verranno." (Qohelet) (Rinnovare con Sapienza)

Il 29 agosto 1897, al Congresso di Basilea fu fondata ufficialmente l’Organizzazione sionista e con essa, fu posta la prima pietra dello «Stato ebraico» e fu decisa l’invasione della Palestina.
Il giovane Yosef Alterberg, figlio di un avvocato berlinese, sarà uno dei primi a trasferirsi dalla Germania, per divenire uno dei principali protagonisti della ricostituzione dell’antico stato di Israele.
La sua futura famiglia e le due successive generazioni, ben presto si troveranno divise tra chi continuerà strenuamente a vivere nella neonata nazione e chi invece l’abbandonerà, per l’illusoria ricerca di una vita più tranquilla e pacifica negli Stati Uniti.
Una storia di ebrei: di religione e di tradizione, ma anche di ricchezza e di potere, di dolore e di morte.
Una storia di uomini, che si ripete incessantemente dagli albori della nascita di questo mitico popolo, tornando sempre sugli stessi ostacoli, gli stessi errori, le stesse tragedie.
Sorprese, colpi di scena e cambi di prospettiva repentini, ma… «nulla di nuovo sotto il sole».
Il tutto all’ombra di una misteriosa organizzazione che pretende di possedere il potere e la ricchezza necessari per comandare il mondo intero. Essa affonderebbe le sue radici nelle trame più nascoste dell’antica casta sacerdotale ebraica.
Invenzione e storia si mescolano in un romanzo che non potrà non lasciare il segno sul lettore che raccoglierà la sfida di ricordare…
Un libro di condanna.
Un libro scandalo.
Soprattutto, un libro di e per la pace.

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