VERTICAL GROOVE
- Autore
- DENNY ERMOLLI
- Pubblicazione
- 13/03/2020
- Categorie
Milano, Italia. Un centro commerciale ricavato in un elegante palazzo degli anni Trenta. I vari piani e i posteggi sono serviti da grandi ascensori, ma naturalmente ci sono anche le scale. Scale ampie e monumentali, risalgono una luminosa torre senza finestre, uno spazio architettonico funzionale dalla severa armonia geometrica razionalista.
Grandi porte antifiamma danno accesso al vano scale dai larghi pianerottoli con locali di servizio, un piccolo ascensore/montacarichi, bagni, e dove trovano posto distributori automatici di snack e bibite.
Le scale sono usate poco, prevalentemente dal personale e da qualche cliente che non vuole prendere gli ascensori o cerca la toilette.
SABATO 21 Luglio - ore 22.20 - 40 minuti alla chiusura.
A trovarsi lì casualmente, sulle scale, ci sono solo nove persone. Personaggi molto diversi l’uno dall’altro che non si conoscono tra loro: una ragazza che aspetta la sorellina andata in bagno, un uomo che soffre di crisi claustrofobiche negli ascensori, una manager che si è cercata un posto tranquillo per telefonare, un anziano libraio, una giovane commessa, un tipo indecifrabile dall’aria violenta, un rappresentante di commercio e una giovane addetta alla security.
Una normale fine di giornata in un normale centro commerciale.
Ma qualcosa accade.
Un evento. Un evento che modifica la fisica e lo spazio-tempo dell’intera struttura.
Sporgendosi (dai corrimani), d'improvviso ci si trova davanti all’impossibile: verso l’alto e verso il basso, il vano scale si è allungato, apparentemente …all’infinito.
Scale, scale, scale.
Migliaia, milioni, miliardi di gradini e pianerottoli. Infinite rampe che scendono e salgono senza fine. Qualcosa d’inimmaginabile, d’inverosimile…e terrificante.
Nove individui che fino ad allora sarebbero tornati alle loro vite in una giornata come altre si trovano ad essere prigionieri in un metafisico universo verticale al di fuori di ogni logica, in un’ambientazione che toglie lucidità e raziocinio.
Prima per ore, poi per giorni. Un gruppo di persone perduto e senza via d’uscita. Come in un crudele reality show, bisogna sopravvivere alla scarsità di cibo, ma soprattutto allo sgretolarsi del carattere che lascia emergere gli istinti peggiori.
Ma non è tutto.
L’orrore è solo cominciato.
Nel pozzo con le scale infinite i nove ... non sono soli.
Un romanzo d’azione metafisico, introspettivo, visionario. Un racconto terribile quanto sensuale. Un action movie dalla trama serrata, sorprendente e inquietante. Vertical Groove coinvolge inesorabilmente ad ogni capitolo trascinando i lettori (o dovremmo dire spettatori?) in una voragine, in un abisso senza fondo di scale e pianerottoli.
Una vertigine narrativa per chi non ha paura di perdersi.
Grandi porte antifiamma danno accesso al vano scale dai larghi pianerottoli con locali di servizio, un piccolo ascensore/montacarichi, bagni, e dove trovano posto distributori automatici di snack e bibite.
Le scale sono usate poco, prevalentemente dal personale e da qualche cliente che non vuole prendere gli ascensori o cerca la toilette.
SABATO 21 Luglio - ore 22.20 - 40 minuti alla chiusura.
A trovarsi lì casualmente, sulle scale, ci sono solo nove persone. Personaggi molto diversi l’uno dall’altro che non si conoscono tra loro: una ragazza che aspetta la sorellina andata in bagno, un uomo che soffre di crisi claustrofobiche negli ascensori, una manager che si è cercata un posto tranquillo per telefonare, un anziano libraio, una giovane commessa, un tipo indecifrabile dall’aria violenta, un rappresentante di commercio e una giovane addetta alla security.
Una normale fine di giornata in un normale centro commerciale.
Ma qualcosa accade.
Un evento. Un evento che modifica la fisica e lo spazio-tempo dell’intera struttura.
Sporgendosi (dai corrimani), d'improvviso ci si trova davanti all’impossibile: verso l’alto e verso il basso, il vano scale si è allungato, apparentemente …all’infinito.
Scale, scale, scale.
Migliaia, milioni, miliardi di gradini e pianerottoli. Infinite rampe che scendono e salgono senza fine. Qualcosa d’inimmaginabile, d’inverosimile…e terrificante.
Nove individui che fino ad allora sarebbero tornati alle loro vite in una giornata come altre si trovano ad essere prigionieri in un metafisico universo verticale al di fuori di ogni logica, in un’ambientazione che toglie lucidità e raziocinio.
Prima per ore, poi per giorni. Un gruppo di persone perduto e senza via d’uscita. Come in un crudele reality show, bisogna sopravvivere alla scarsità di cibo, ma soprattutto allo sgretolarsi del carattere che lascia emergere gli istinti peggiori.
Ma non è tutto.
L’orrore è solo cominciato.
Nel pozzo con le scale infinite i nove ... non sono soli.
Un romanzo d’azione metafisico, introspettivo, visionario. Un racconto terribile quanto sensuale. Un action movie dalla trama serrata, sorprendente e inquietante. Vertical Groove coinvolge inesorabilmente ad ogni capitolo trascinando i lettori (o dovremmo dire spettatori?) in una voragine, in un abisso senza fondo di scale e pianerottoli.
Una vertigine narrativa per chi non ha paura di perdersi.
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