2041

In una grigia Italia del futuro, l'Ente di Programmazione Nazionale gestisce le vite dei cittadini fin nei minimi dettagli. Tra i colletti bianchi che sciamano all'ombra dei palazzi dell'Ente, ascensori di vetroresina e uffici tutti uguali, si muove il protagonista, un brillante funzionario in carriera che si occupa di riorganizzazione demografica a scapito delle minoranze e delle debolezze sociali. Tutto scorre monotono e regolare nella sua vita, quando all'improvviso il desiderio di un'esistenza più autentica e l'emergere del bisogno di amare ed essere amato (in prima battuta in una relazione omosessuale con il collega Andrea Bovè, drammaticamente finita per gelosia, e poi con la vicina di casa Anna) arriveranno a sconvolge- re tutti gli equilibri faticosamente costruiti e conservati negli anni. Quando il protagonista, colto da un irrefrenabile impulso che lo spinge a scardinare i rigidi schemi in cui da sempre vive, sarà costretto a osare l'inosabile, manomettendo il sistema centrale per spostare Anna nell'ultima lista delle partenze, verrà scoperto e giudicato dall'intero sistema, fino all'amarissimo e tragico epilogo.

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