IL SOLE NELLO SPECCHIO (narrativa)

Un racconto frutto di fantasia, trama e ordito di una storia mai accaduta, i cui fili sono stati ricavati dal vello di una vita vissuta. Fibre cardate e filate, divenute un intreccio di esperienze reali, e di sogni sognati. Romanzo come la vita stessa, intessuto di speranza e amore, dolore e disperazione. Personaggi che non si arrendono, nemmeno davanti alla morte. Come dovrebbe fare ciascun essere vivente che non alza mai la bandiera bianca, nemmeno davanti al male.
L’autrice ritiene che il suo status, la sua vita, la posizione che occupa all’interno della società, potrebbe influire sul giudizio di questa narrazione. Così lascia il potenziale lettore libero nella sua scelta. Bello o brutto, ricco o povero, bianco o nero, giovane o vecchio, importa solo ciò che scrive, e quello che ha da dire. Potrebbe trattarsi di un extraterrestre, in incognito.
Solis, insegnante precario, spera in un posto fisso. La vita ordinaria vivacizzata da un sogno che ritiene utopia. L’incontro fortuito con Mara lo fa deviare dal suo ordinario e banale cammino. Si innamorano. Lei tace la sua storia, non gli rivela di essere ammalata di AIDS. Muore lasciandolo disperato ma anche suo erede, beneficiario di un risarcimento milionario, riconosciutole da un tribunale. Quando la disperazione raggiunge il culmine, Solis si ritrova sul punto di rinunciare alla vita. Il destino decide diversamente e lo riporta nel mondo dei vivi. Incontra Rosa, insegnante come lui ma di ruolo. L’amicizia si trasforma in un grande amore. Grazie al lascito di Mara, finalmente ha l’opportunità di realizzare il suo sogno: una scuola privata per i poveri. La gratuità della scuola è però soggetta a precise regole, sono rigidamente banditi droga, fumo, alcol e bullismo. L’universo si impegna a realizzare i sogni di chi sa sognare. Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Lo stupratore, sconfitto da Mara, in punto di morte, si pente e le lascia in eredità una antica villa che Solis, a propria volta, eredita e trasforma nella scuola da lui tanto desiderata. In seguito scopre che il lascito comprende una stupenda Tenuta, un’oasi nel deserto che ospita una piccola comunità che vive nel rispetto della natura e della vita. La felicità ritrovata viene oscurata dall’aborto di Rosa, conseguenza di una caduta. A salvarla, dalla profonda depressione che l’ha inghiottita, è Arturo, un bambino solo e sofferente che riesce a riportarla ai colori della vita. Davanti a loro, la strada della gioia si apre ancora una volta. Rosa dà alla luce Iris, una bambina che riporta gioia e speranza, e li spinge a continuare la lotta per impedire che la follia umana prevalga

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