Cenerentole al litio
Jeff cammina ogni notte, come un angelo caduto, lungo le vie di una Milwaukee post apocalittica, stravolta dal suo delirio nichilista.
Jeff è un uomo che ha fallito: da ormai un anno la sua vita procede come una ballata no wave, un loop decadente corroso dalla depressione e dal vizio che lo scaglierà in un'abulica odissea noir attraverso quella cancrena metafisica che sembra averne, a poco a poco, inghiottito l'esistenza e, con essa, l'intera città.
Jeff è un poeta randagio, un cronista malato che traccia con liquidi biliari la sua personale mitologia, costellata di romantici accattoni e bagasce dantesche, di adoratori d'immondizia e sinistri "talent scout", mentre arranca inesorabile verso la notte in cui tutto crollerà.
Jeff è un uomo che ha fallito: da ormai un anno la sua vita procede come una ballata no wave, un loop decadente corroso dalla depressione e dal vizio che lo scaglierà in un'abulica odissea noir attraverso quella cancrena metafisica che sembra averne, a poco a poco, inghiottito l'esistenza e, con essa, l'intera città.
Jeff è un poeta randagio, un cronista malato che traccia con liquidi biliari la sua personale mitologia, costellata di romantici accattoni e bagasce dantesche, di adoratori d'immondizia e sinistri "talent scout", mentre arranca inesorabile verso la notte in cui tutto crollerà.
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Recensioni e articoli
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Quando scrissi le pagine di questo "romanzo" (da buon esordiente la parola mi suona parecchio altisonante) il mio scopo era di rappresentare un perdente completo; un individuo talmente incapace da non possedere nemmeno il fascino trasgressivo dell'inettitudine. Similmente volevo anche manifestare tutta la mia simpatia per chiunque si sforzi di essere anticonformista ad ogni costo, anche a rischio di risultare ridicolo o patetico nella sua arroganza, coltivando però un romanticismo a volte grezzo, spesso bislacco, decadente o visionario, ma comunque sempre e unicamente genuino.
"Cenerentole al litio" vuole essere un libro semplice e intimista, un noir dell'anima in cui il senso del mistero trascende i fatti, arrivando a invischiare ogni elemento del microcosmo in cui i personaggi si muovono, fino a sfiorare il collasso del romanzo su sé stesso.
Il protagonista si troverà così catapultato in un'avventura onirica e grottesca di cui egli stesso sarà attore e spettatore, vittima e carnefice, indagato e indagatore, in un gioco delle parti che prevede un dialogo criptico e continuo col lettore, quasi una disperata e ridicola richiesta di aiuto.