L'ESULE FIUMANA: RACCONTO DI UNA VITA

Questo libro è la biografia di Lenci De Santis, esule fiumana che giunge nei campi profughi di Termini Imerese. Si innamora e si sposa con il monrealese Pippo Furnari. E' lei che racconta alla figlia Marilù e alla nipote Martina, tutte le vicissitudini trascorse a Fiume durante il periodo post-bellico e durante l'invasione dei partigiani titini, l'esodo da Fiume e la definitiva sistemazione in Sicilia.
La vita da adulta le regalerà le gioie di una famiglia "normale" ma inesorabilmente il ricordo delle vicende vissute la accompagnerà fino a sfociare proprio come un “fiume” nel desiderio di racconto affinchè il passato non venga dimenticato e sia chiave di lettura per il presente. Il ricordo delle foibe accompagnerà la vicenda umana della protagonista la cui vita è stata caratterizzata dalla riservatezza. Nell'età avanzata decide di raccontare per tramandare questi ricordi .
Questa è una storia, poco nota a tutti; vi è stato un disinteresse da parte dell’opinione pubblica ma che è venuta alla ribalta dal 2004 anno in cui si è stabilito di celebrare il “Giorno del Ricordo”.
La storia dell'esilio giuliano-dalmata presenta diversi punti in comune con l'attuale esodo dall'Africa sub-sahariana. In questo libro inoltre viene evidenziata la generosa accoglienza da parte del popolo siciliano. Nel primo capitolo è descritta tutta la storia di Fiume dalla fine della prima Guerra Mondiale fino al 1948 anno dell’esodo.
Questa storia deve essere conservata e trasmessa alle nuove generazioni e l’autrice ama definire questo libro: UNA MEMORIA PER IL FUTURO.

Maria Lucia Furnari Commento dell'autore

Questo libro è la biografia di Lenci De Santis, esule fiumana che giunge nei campi profughi di Termini Imerese. Si innamora e si sposa con il monrealese Pippo Furnari. E' lei che racconta alla figlia Marilù  e alla nipote Martina,  tutte le vicissitudini trascorse a Fiume durante il periodo post-bellico e durante l'invasione dei partigiani titini, l'esodo da Fiume e la definitiva sistemazione in Sicilia.

La vita da adulta le regalerà le gioie di una famiglia "normale" ma inesorabilmente il ricordo delle vicende vissute la accompagnerà fino a sfociare proprio come un “fiume” nel desiderio di racconto affinchè il passato non venga dimenticato e sia chiave di lettura per il presente. Il ricordo delle foibe accompagnerà la vicenda umana della protagonista la cui vita è stata caratterizzata dalla riservatezza. Nell'età avanzata decide di raccontare per tramandare questi ricordi .

Questa è  una storia, poco nota a tutti; vi è stato  un disinteresse da parte dell’opinione pubblica ma  che è venuta alla ribalta dal 2004 anno in cui si è stabilito di celebrare il “Giorno del Ricordo”.

 La storia dell'esilio giuliano-dalmata presenta diversi punti in comune con l'attuale esodo dall'Africa sub-sahariana. In questo libro  inoltre viene evidenziata la generosa accoglienza da parte del popolo siciliano. Nel primo capitolo è descritta tutta la storia di Fiume dalla fine della prima Guerra Mondiale fino al 1948 anno dell’esodo. 

Questa storia deve essere conservata e trasmessa alle nuove generazioni e  amo definire questo libro: UNA MEMORIA PER IL FUTURO.

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