Anime perse
- Autore
- Claudia Jeraci
- Pubblicazione
- 31/10/2020
- Valutazione
- 3
- Categorie
Disorientata, cerca dapprima di placare le sue inquietudini isolandosi dagli amici, fino a trascorrere un’intera estate in solitudine. Poi, con la ripresa della scuola, la routine giornaliera la illude che tutto possa sistemarsi, che gli incubi finiranno e che lei potrà tornare a essere la ragazza spensierata che era. Fino a quando, un pomeriggio d’autunno, inoltratasi nel parco per leggere alcune pagine di un libro appena iniziato prima di rientrare a casa, viene aggredita da uno sconosciuto che mormora una strana litania. Nel tentativo di difendersi, Emily risveglia un arcano potere dormiente che le consente di impossessarsi della forza vitale dell’anima di qualsiasi essere, vivente oppure no. Senza averne contezza, è appena diventata una Raccoglitrice. E un altro Raccoglitore è nel parco quello stesso pomeriggio, erede di una delle più antiche e prestigiose casate di Irlanda: i Blawick.
Insieme dovranno fronteggiare e contrastare l’Ordine dei Cacciatori e l’Ordine della Rosa che temporaneamente alleati mirano a impossessarsi della Raccoglitrice e del suo potere.
Costretta a dover scegliere cosa è giusto e cosa è sbagliato, se vivere e assecondare un potere misterioso. È un’anima sola, incerta sulla strada da seguire, perché non si ha modo di ripararsi da una battaglia quando l’unico scudo, in realtà, è l’arma che sta per trafiggerti il cuore.
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Recensioni e articoli
— marti.fiero
“Quando soffri in silenzio, quando non puoi far altro che aspettare che passi, la tua unica scelta possibile è quella della pazienza, quella di lasciarti consumare e sopraffare, sino a non sentire alcun dolore. [...] Il mio corpo si mosse spinto dalla ragione, certa che la via di casa, quella che passava attraverso il parco mi avrebbe in qualche modo aiutata. Fu così per certi versi, per altri invece mi condannò a una vita infelice, fatta di scelte né giuste né sbagliate, solo indispensabili per non morire.” Credo che in queste riflessioni, fatte da Emily prima di entrare nel parco, si racchiuda il senso profondo del romanzo “Anime Perse” prima opera della scrittrice Claudia Jeraci. Parole quasi premonitrici di quello che sarà lo stato d’animo della protagonista per l’intero romanzo. Parole che acquisiscono senso man mano che la vicenda avanza, ma che, sapientemente, posizionate nelle prime pagine dell’opera, forniscono le coordinate psichiche e emotive della protagonista. Forniscono, potremmo dire, una sorta di carta d’identità psicologica. Ma andiamo per ordine. Prima del parco, Emily un sentore di “anormalità” lo aveva già iniziato a percepire: lo strano calore sottopelle, le vibrazioni, l’incubo della donna sulla pira. Ma che sarà mai un incubo, anche se ricorresse tutte le notti? Un po’ di stanchezza mista ad ansia per i test d’ammissione al college, riflesso dello stress a cui la protagonista è sottoposta durante il giorno e che riversa nella fase onirica. Fatti a cui non si presta tanta attenzione, o almeno, fin quando non succede qualcosa che porta a rivalutare tali stranezze e a guardarle sotto una luce diversa. L’uccisione di Jack Moore è per Emily una sorta di epifania, un momento rivelatore, anche se non completamente compreso. Il passaggio invita ad un’altra riflessione: il concetto di volontarietà/involontarietà nelle azioni di Emily e di lotta tra conscio e subconscio. Molte delle azioni fatte da Emily sembrano eseguite più dal suo subconscio che dalla sua parte conscia. Così la scelta di passare dal parco: quando Emily dice che il suo corpo sceglie questa via per arrivare a casa, la protagonista sembra essere mossa da una forza interiore che la guida e che sembra, in qualche modo, già conoscere la sua vera natura. Lo stesso si può dire quando, inconsciamente, prova piacere nell’appropriarsi dell’anima di Moore. La lotta con la sua parte conscia, riluttante a ciò che sta facendo, ci viene riportata da lei stessa, sia durante che dopo l’atto. Si può fermare Emily? Ha scelta? Fermarsi, non commettere le azioni per cui prova vergogna la porterebbero solo alla morte. Emily sceglie di non morire, quando nel cimitero raccoglie l’anima di Ermet. E qui abbiamo un altro passo importante del romanzo. Paradossalmente solo quando accetta la sua natura, Emily può in qualche modo scegliere. Con grande stupore di Christopher la giovane raccoglitrice sceglie di non raccogliere l’anima della bambina che si era rivelata. Interessante il modo in cui nel romanzo convivino, si intreccino e a volte lottino tre realtà: - Realtà onirica e del pensiero. I sogni e i pensieri di Emily, popolati dalla donna sulla pira, figura enigmatica e allo stesso conturbante, che si rivelerà solo alla fine del romanzo, da Jack Moore, da Ermet. È in questa realtà che Emily tempra e prepara se stessa per le sfide che la sua natura da raccoglitrice le riserverà. - Realtà della vita quotidiana: Qui Emily è quasi un adolescente come tutte le altre. Ha delle amicizie, una famiglia che la ama, frequenta la scuola. È in questa la realtà che ci viene racconta l’Irlanda, la vita nella contea di Fethard, degli immensi prati verdi, di un presente che odora ancora di passato, di palazzi e antiche dinastie, di miti e leggende. - Realtà di Raccoglitore: In questa realtà Emily lotta, contro la propria natura, per poi imparare a conoscerla e, forse un giorno ad accettarla. Emily è un personaggio profondo, a tutto tondo. Non accetta la sua natura senza fare domande, senza lottare, senza chiedersi perché a lei. Si rifiuta di sottostare a regole e principi che non le appartengono. Cerca di piegare questi principi alla propria volontà. Sembra riuscirci al cimitero. Ci riuscirà anche altre volte o il suo destino è già scritto? Nonostante le difficoltà, la rivelazione della sua natura le fa un dono, Christopher. I due si attraggono non solo perché sono raccoglitori ma perché come dice la stessa protagonista sono anime affini. Come dicevo prima queste tre realtà nel romanzo convivono e, allo stesso tempo, lottano tra di loro. Tre realtà parallele in cui Emily deve imparare a vivere e a sopravvivere. Emily deve imparare a ponderare le proprie scelte e a riflettere sulle proprie azioni: ciò che fa in una realtà ha, inesorabilmente, ripercussioni su un’altra. Le relazioni tra questi stati sono ben calcolati e stilisticamente resi: la scrittrice infatti non si fa problemi ad interrompere il flusso della narrazione della realtà quotidiana, inserendoci capitoli, che catapultano il lettore nella mente di Emily. E infine come non spendere due parole (ce ne vorrebbero di più) sulla donna dei sogni di Emily. Carnefice o martire? A me ricorda un po’ la Berta Mason, alter ego di Jane Eyre nel romanzo della Bronte. Che valga lo stesso per Emily? Oltre ad essere la madre,Dana rappresenta anche il lato oscuro di Emily? Potente la capacità descrittiva della scrittrice. Nessun particolare è lasciato al caso, dai vestiti che indossano i protagonisti alle digressioni sul paesaggio ai monologhi interiori della protagonista. Forse in alcuni punti avrei voluto che la penna scorresse più liscia, che si impigliasse di meno nei particolari, lasciando il lettore immaginare cosa si sarebbe potuto trovare davanti. Anime Perse è un romanzo intrigante, che lascia dei vuoti narrativi che incuriosiscono e catturano il lettore. Io, ad esempio, non vedo l’ora di scoprire la storia della donna sulla pira. A quando il seguito??????
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— Marika Ciurl
Un Fantasy dove leggenda e realtà (descritte in modo molto curato) s'incontrano dando origine ad un lungo viaggio e alla nuova ed inaspettata vita di Emily, ragazza apparentemente normale che scopre portare dentro di se un antico potere a lei sconosciuto. Emily attraverso le sue "giornate tipo con gli amici", le sue abitudini ma specialmente attraverso i suoi pensieri scopre di pari passo insieme al lettore, quella che presto sarà la sua nuova vita fatta di ricordi, avventure e racconti antichi. Consigliato a chi come me è appassionato del genere Fantasy, ma anche a chi vuole inoltrarsi per la prima volta in questo genere che, come Anime Perse, permette di evadere dalla realtà anche solo con la mente facendo sue le storie dei protagonisti e visitare luoghi meravigliosi come l'Irlanda.
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