Rintocchi di Clessidra

Nivolet scrive storie nel suo palazzo al centro esatto tra i mondi. Dal balcone in cima alla torre può scrutare il vuoto cosmico, e al contempo percepire il fluire delle esistenze. Ogni racconto è indirizzato a un destinatario diverso, miliardi di racconti che come granelli di sabbia scorrono nella clessidra attorno a cui l'edificio sorge. Ogni volta che Nivolet termina di scrivere affida le sue pagine a Fidelio, perché le consegni al suo legittimo lettore. E in quel momento Nivolet le scorda, come se non le avesse scritte lui. Restano nove storie. Non importa quali. Non conta se piaceranno o meno. Dopo non ce ne saranno più, la Clessidra sarà vuota e il suo cuore cesserà di battere. A meno che tra di esse non ce ne sia una capace di svegliare Esterel. L'eterna dormiente che solo una storia può ridestare. La bambina che può girare la clessidra.

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Fabiana Traversi

RecensioneFabiana Traversi

Rintocchi di clessidra di Alessandro Del Gaudio è un romanzo incantevole, un racconto tra i racconti, otto storie ed un epilogo che hanno come fil rouge le avventure di Nivolet. Deus ex machina che mette nero su bianco destini che partiranno dal palazzo al centro dei mondi, recapitati e dimenticati. Sono come rintocchi di clessidra, destinati a risvegliare Esterel da un sonno eterno, come nella più classica delle favole. I granelli di sabbia cadono solo quando Nivolet termina di scrivere e la clessidra è quasi vuota, mancano poche storie, dopo le quali il tempo si fermerà e il Multiverso sparirà. L’unica che può impedirlo è Esterel, che Nivolet sta cercando di risvegliare per capovolgere la clessidra e far ripartire il tempo. Fantasia e letteratura si sposano tra magia e giocattoli, unendo reale e soprannaturale. Donando al lettore un viaggio irripetibile ed unico. Recensione completa bsul blog, libra-mente Leggi tutta la recensione

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