Fame da lupo (Classici della Fantascienza Italiana)
- Autore
- Carlo Bordoni
- Editore
- Delos Digital
- Pubblicazione
- 15/04/2014
- Categorie
RACCONTO (26 pagine) - FANTASCIENZA - Tutti sanno che cos'è un lupo mannaro, ma una forma sconosciuta di contagio della licantropia può produrre effetti insoliti, ma non meno letali...
Il lupo mannaro o licantropo si trasforma durante le notti di luna piena e va alla ricerca delle sue vittime, spinto da una fame insaziabile. Ma ce n'è una specie, poco conosciuta , che piacerebbe al Rabelais di "Gargantua e Pantagruele," e che nessuna pallottola d'argento potrebbe fermare. Bebo, adolescente contagiato da un morbo insolito, è un "werewolf" metropolitano ironico e, a suo modo, tragicomico. Preferisce pizzerie e trattorie alle lande desolate, si aggira famelico tra i ristoranti aperti la notte, ma alla fine non può fare a meno di cedere al suo istinto ancestrale.
Carlo Bordoni, sociologo e giornalista, ha insegnato nelle Università di Firenze, Pisa e Napoli. Tra le sue pubblicazioni: "State of Crisis", con Zygmunt Bauman (Polity, 2014); "La società insicura" (Aliberti, 2012); "Dal sublime ai nuovi media" (Felici, 2011); "L'identità perduta" (Liguori, 2010); "Le scarpe di Heidegger" (Solfanelli, 20103); "Libera multitudo" (Angeli, 2008); "Società digitali" (Liguori, 2007); "Stephen King". "La paura e" "l'orrore nella narrativa di genere" (Liguori, 2002). Per l'Enciclopedia Treccani XXI Secolo ha scritto la voce "Romanzo di consumo". Nella narrativa ha esordito col romanzo "L'ultima frontiera" (Cosmo Ponzoni, 1965) e si è riproposto con "Istanbul Bound" (Tabula Fati, 2006) e "Il cuoco di Mussolini" (Bietti, 2008). Ha curato la "Guida alla letteratura di fantascienza" (Odoya, 2013). Dirige la rivista trimestrale "IF" - "Insolito e Fantastico" (Solfanelli). Collabora al "Corriere della Sera" "(La Lettura)" e a" Prometeo", di cui fa parte del comitato scientifico.
Il lupo mannaro o licantropo si trasforma durante le notti di luna piena e va alla ricerca delle sue vittime, spinto da una fame insaziabile. Ma ce n'è una specie, poco conosciuta , che piacerebbe al Rabelais di "Gargantua e Pantagruele," e che nessuna pallottola d'argento potrebbe fermare. Bebo, adolescente contagiato da un morbo insolito, è un "werewolf" metropolitano ironico e, a suo modo, tragicomico. Preferisce pizzerie e trattorie alle lande desolate, si aggira famelico tra i ristoranti aperti la notte, ma alla fine non può fare a meno di cedere al suo istinto ancestrale.
Carlo Bordoni, sociologo e giornalista, ha insegnato nelle Università di Firenze, Pisa e Napoli. Tra le sue pubblicazioni: "State of Crisis", con Zygmunt Bauman (Polity, 2014); "La società insicura" (Aliberti, 2012); "Dal sublime ai nuovi media" (Felici, 2011); "L'identità perduta" (Liguori, 2010); "Le scarpe di Heidegger" (Solfanelli, 20103); "Libera multitudo" (Angeli, 2008); "Società digitali" (Liguori, 2007); "Stephen King". "La paura e" "l'orrore nella narrativa di genere" (Liguori, 2002). Per l'Enciclopedia Treccani XXI Secolo ha scritto la voce "Romanzo di consumo". Nella narrativa ha esordito col romanzo "L'ultima frontiera" (Cosmo Ponzoni, 1965) e si è riproposto con "Istanbul Bound" (Tabula Fati, 2006) e "Il cuoco di Mussolini" (Bietti, 2008). Ha curato la "Guida alla letteratura di fantascienza" (Odoya, 2013). Dirige la rivista trimestrale "IF" - "Insolito e Fantastico" (Solfanelli). Collabora al "Corriere della Sera" "(La Lettura)" e a" Prometeo", di cui fa parte del comitato scientifico.
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