Uno, nessuno, e centomila illustrata: (I Grandi Classici della Letteratura Italiana)

"Uno, nessuno e centomila" è uno squarcio improvviso che si apre nel mondo delle certezze dell'essere umano, mettendo in discussione ogni punto fermo, a partire dalla propria identità. Basta infatti una piccola miccia (un semplice commento della moglie sulla leggera imperfezione del naso) per innescare una reazione a catena nella mente e nel comportamento del protagonista - Vitangelo Moscarda - che lo porterà a scoprire di essere un persona a lui sconosciuta, come sa. di non potersi mai vedere dall'esterno, ma - allo stesso tempo - che è anche tante persone quante sono quelle con cui - di volta in volta - interagisce: è quindi convinto che siano tanti Vitangelo Moscarda e - di conseguenza - nessuno. Un discorso che vale per ogni persona: ognuno di noi è uno, nessuno e centomila. In questo libro, scritto con la tipica ironia che non rinuncia al gusto grottesco del riso amaro, tornano i temi principali del genio agrigentino, carichi di risvolti psicologici, affrontati in modo straordinariamente acuto per il tempo in cui fu scritto.