Lo chiamavano Tyson

Fausto Colasanti è un cinquantenne che sopravvive facendo piccoli lavori saltuari. È da tutti chiamato Tyson oltre che per l’aspetto, per la sua atavica incapacità a controllare la rabbia. Un compagno d’infanzia, oggi famoso chef, lo segnala per un lavoro al Commendatore Peroni, manager nel campo dell’edilizia. Egli dovrà però trovare un aiutante e per non perdere quella che sembra un’ottima e ultima occasione lavorativa, Tyson proporrà il suo amico Alcide Pennello. Tyson e Alcide saranno i custodi della villa del costruttore per 24 ore al giorno, completamente immersa nel verde del quartiere romano dell’Eur. L’edificio è dotato di un originale sistema anti intrusione: una gabbia blindata che imprigiona i ladri permettendo ai custodi di avvertire la Polizia. Ma la durezza di Tyson e l’avventatezza di Pennello, insieme a un crescendo di azioni grottesche e imprevedibili da parte dei tanti altri protagonisti che ruotano attorno alla villa, scateneranno una serie di eventi sorprendenti e carichi di azioni avvincenti che incollerà il lettore fino all’ultima pagina.

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Mauro Valentini

Lo chiamavano Tyson, il primo romanzo di Mauro Valentini. Ambientato a RomaMauro Valentini

Dichiara Mauro Valentini: "Questo romanzo dalle tinte così forti l'ho dedicato a quelli come Tyson, agli sradicati, agli esiliati che hanno popolato i quartieri ghetto della Capitale. Ci sono tanti Tyson nelle periferie di Roma e molti avrebbero potuto avere un destino migliore, ma non ce l'hanno fatta. Lui in questa storia che racconto, avrà un'ultima, inaspettata opportunità per dare una svolta alla vita, anche a costo di usare la violenza.". Leggi tutta la recensione

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Mauro Valentini

Il nuovo romanzo di Mauro Valentini Mauro Valentini

Fausto vive tuttavia una dicotomia interiore: è intelligente, appassionato di lettura e di musica, con una particolare passione per il rock progressivo degli anni ‘70. Sebbene abbia tutte le carte in regola per dare una svolta alla propria vita, inevitabilmente le situazioni sono rovinate dal suo carattere, che pende sulla sua vita come una spada di Damocle. L’ennesima occasione di svolta arriva quando un vecchio compagno di adolescenza si presenta per proporgli un lavoro da guardiano nella villa di un ricco commendatore, che è in procinto di partire in villeggiatura all’estero per alcuni mesi. Leggi tutta la recensione

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Mauro Valentini

Lo chiamavano Tyson Mauro Valentini

una sinossi e una recensione del libro, che coglie moltissimi aspetti sia narrativi che simbolici. Un ottimo lavoro di lettura e rilettura Leggi tutta la recensione

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