La Selvatica: L'orso delle sei rose abbatte il trono dei tre gigli di sangue

Venezia, Anno Domini 1514. Lo splendore chiassoso del Carnevale è turbato da un crudele assassino che uccide giovani donne dai capelli rossi. La Signoria s’inquieta. Il pittore soldato Morto da Feltre, incaricato dal nobiluomo Contarini di trovare il colpevole, e la patrizia genovese Bianca Spìnola, giunta a Venezia per far visita al suo protetto, sono coinvolti in una sarabanda infernale di duelli e delitti. I due pescano nel torbido e vengono a galla i panni sporchi di personaggi molto influenti. Maschere e spie, inganni di lussuriosi amanti, giochi di potere. E sei rose che portano la morte.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Sabina Marineo

La Nuda: Il legato dell’ultima tela del Giorgione

La Nuda: Il legato dell’ultima tela del Giorgione di Sabina Marineo Sabina Marineo

IL ROMANZO STORICO DI VENEZIA - A.D. 1510: PESTE, DELITTI E L'ENIGMA DEL GIORGIONE - Nell’anno 1510, in seguito ad un forte terremoto che ha scosso la città per giornate intere, Venezia è colpita dalla peste. In una notte di tempesta il giovane pittore Giorgio da Castelfranco muore e dalla sua bottega sparisce l’ultimo dipinto. I ricchissimi patrizi Contarini, Marcello e Vendramin, l’...

Giovanna d'Arco: Una donna, due vite

Giovanna d'Arco: Una donna, due vite di Sabina Marineo Sabina Marineo

Emerse dal buio e illuminò un’epoca come solo può fare un miracolo vivente. La sua breve vita fu costellata di prodigi. La sua caduta arrivò improvvisa. Fu catturata dal nemico e abbandonata al suo destino. Infine il rogo. Due anni per un miracolo in carne ed ossa: uno di guerra e uno di prigionia. Due anni per un fenomeno che aveva fatto parlare l’Europa intera. Ma chi o che cosa si ...

D'Artagnan: vera storia del moschettiere che divenne un mito

D'Artagnan: vera storia del moschettiere che divenne un mito di Sabina Marineo Sabina Marineo

Nella Francia della sua epoca era una celebrità. Per anni lavorò come importante inviato di fiducia a servizio del cardinale Giulio Mazzarino e poi di re Luigi XIV. A lui venivano affidate le missioni delicate, le azioni militari più temerarie e la custodia dei prigionieri di Stato importanti. La sua fu un’ascesa eccezionale, da semplice moschettiere con pochi soldi in tasca ad ufficiale ...