Max90: La mia storia, i miti e le emozioni di un decennio fighissimo
- Autore
- Max Pezzali
- Pubblicazione
- 31/08/2021
Erano i primi anni 90 quando gli 883 si fecero conoscere da milioni di giovani con canzoni destinate a entrare nella storia della musica italiana. In quei brani c'erano la vita di provincia, i ragazzi senza cellulare (perché era roba da manager in giacca e cravatta) che per darsi un appuntamento si incontravano al bar e la domenica ascoltavano le partite alla radio; c'erano i gruppi di amici in giro con un «deca» in tasca e la certezza che la serata si sarebbe conclusa con un nulla di fatto; c'erano il sogno americano e la nebbia di Pavia, la radio a 1.000 watt e i pomeriggi d'inverno trascorsi in sala giochi. C'erano le immagini vivide di un decennio che Max Pezzali ha saputo consegnare come nessun altro, fino a renderle mitiche.
In questo libro, Max ha selezionato oggetti (alcuni ormai spariti), espressioni, icone presenti nelle canzoni del suo repertorio e li ha disposti in fila - proprio come le tracce di un album - per raccontare gli anni 90, una generazione e il suo immaginario.
In quegli anni, cosa rappresentava la maglietta nera citata in "Non me la menare"? Che cosa voleva dire scrivere lunghe lettere d'amore come si canta in "Come mai", o «trafficare» con i VHS e le riviste a luci rosse, come fanno i protagonisti di "Cumuli"? E molto, moltissimo altro ancora, in una carrellata di aneddoti e racconti personali capaci di dare forma a una singolare e divertente «autobiografia» per temi e di consegnarci lo spirito di un decennio indimenticabile. Sempre con i brani degli 883 e di Max a scandire le tappe di questo viaggio straordinario.
Prefazione di Lodo Guenzi. Con una nota di Mauro Repetto.
In questo libro, Max ha selezionato oggetti (alcuni ormai spariti), espressioni, icone presenti nelle canzoni del suo repertorio e li ha disposti in fila - proprio come le tracce di un album - per raccontare gli anni 90, una generazione e il suo immaginario.
In quegli anni, cosa rappresentava la maglietta nera citata in "Non me la menare"? Che cosa voleva dire scrivere lunghe lettere d'amore come si canta in "Come mai", o «trafficare» con i VHS e le riviste a luci rosse, come fanno i protagonisti di "Cumuli"? E molto, moltissimo altro ancora, in una carrellata di aneddoti e racconti personali capaci di dare forma a una singolare e divertente «autobiografia» per temi e di consegnarci lo spirito di un decennio indimenticabile. Sempre con i brani degli 883 e di Max a scandire le tappe di questo viaggio straordinario.
Prefazione di Lodo Guenzi. Con una nota di Mauro Repetto.
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