Libro Café
Robocene
Marco Ferlini
PRIMA PARTE
Il pragmatico commissario capo Lorusso non crede ad una parola delle dichiarazioni di Ahemilian, men che meno del fatto che venga dal futuro. Il suo scopo è quello di consegnarlo ai giudici il prima possibile, rendendo così giustizia ai parenti delle decine di vittime che, il fantomatico viaggiatore del tempo, ha provocato. Le sue certezze, però, vacilleranno la mattina in cui la CIA, con un comunicato top secret, verrà a prelevare l'accusato, senza tanti complimenti o spiegazioni.
Portato negli Stati Uniti, nell'Area 51, sarà accolto da decine di persone, punte di diamante in diversi settori. Motivo: Conoscere tecnologie, dinamiche e scoperte innovative del mondo futuro. Ma Ahemilian darà risposte spiazzanti, a volte inconcepibili: l'uomo, nell'era del Robocene, sarà concentrato a riappropriarsi della propria unicità, del proprio essere, tornando a riscoprire antichi valori, tradizioni dimenticate, usi, costumi, cibi, che prima erano in balìa di una globalizzazione senza confini. Il riappropriarsi di una propria identità, dopo che la singolarità tecnologica l'aveva spazzata via, lasciando ai robot e all'Intelligenza Artificiale la salvaguardia del pianeta, la cura e la sicurezza delle persone, le produzioni alimentari e tecnologiche nonchè il governo del pianeta. Un mondo senza lavoro, politica o soldi, dove l'uomo ha l'unico scopo di inseguire l'essere e non l'avere.
Ma il tempo risulterà troppo poco per gli esperti dell'Area 51 e, così com'era apparso, Ahemilian ritornerà nel proprio futuro.
Ad aspettarlo c'è Okhram, suo figlio, che nel frattempo è alle prese con l'esame per l'acquisizione dei crediti. In una casa dove la scenografia è olografica, i tutor sono trasposizioni di persone vere, il cielo fuori dalla finestra è disseminato di droni per passeggeri e merci, e il tutto è a portata di richiesta vocale. Il Robocene.
SECONDA PARTE
Nella prima parte si parla di un mondo gestito da intelligenze artificiali che fruiscono di un background fatto di deep learning e machine learning, sfruttando automazione robotica e Internet delle cose.
La seconda parte è un piccolo saggio in cui si parla di tutte queste cose e di altro ancora, argomentando in modo semplice, narrandone la nascita, la funzione e i possibili usi futuri.
TERZA PARTE
Ma il mondo di Okhram e Ahemilian può realizzarsi? Se nella seconda parte vediamo che ci sono le potenzialità tecniche, nella terza si elencano alcuni dei risultati fin qui ottenuti: chirurgia robotica, nanotecnologie, esoscheletri per la riabilitazione, agricoltura verticale, case in 3D, ecc... Un compendio di progetti già attivi, che fanno intravedere come sarà la vita nel futuro.
A margine è presente un'intervista a Roberto Paura, giornalista e futurologo, fondatore dell'Italian Institute for the future.
Il pragmatico commissario capo Lorusso non crede ad una parola delle dichiarazioni di Ahemilian, men che meno del fatto che venga dal futuro. Il suo scopo è quello di consegnarlo ai giudici il prima possibile, rendendo così giustizia ai parenti delle decine di vittime che, il fantomatico viaggiatore del tempo, ha provocato. Le sue certezze, però, vacilleranno la mattina in cui la CIA, con un comunicato top secret, verrà a prelevare l'accusato, senza tanti complimenti o spiegazioni.
Portato negli Stati Uniti, nell'Area 51, sarà accolto da decine di persone, punte di diamante in diversi settori. Motivo: Conoscere tecnologie, dinamiche e scoperte innovative del mondo futuro. Ma Ahemilian darà risposte spiazzanti, a volte inconcepibili: l'uomo, nell'era del Robocene, sarà concentrato a riappropriarsi della propria unicità, del proprio essere, tornando a riscoprire antichi valori, tradizioni dimenticate, usi, costumi, cibi, che prima erano in balìa di una globalizzazione senza confini. Il riappropriarsi di una propria identità, dopo che la singolarità tecnologica l'aveva spazzata via, lasciando ai robot e all'Intelligenza Artificiale la salvaguardia del pianeta, la cura e la sicurezza delle persone, le produzioni alimentari e tecnologiche nonchè il governo del pianeta. Un mondo senza lavoro, politica o soldi, dove l'uomo ha l'unico scopo di inseguire l'essere e non l'avere.
Ma il tempo risulterà troppo poco per gli esperti dell'Area 51 e, così com'era apparso, Ahemilian ritornerà nel proprio futuro.
Ad aspettarlo c'è Okhram, suo figlio, che nel frattempo è alle prese con l'esame per l'acquisizione dei crediti. In una casa dove la scenografia è olografica, i tutor sono trasposizioni di persone vere, il cielo fuori dalla finestra è disseminato di droni per passeggeri e merci, e il tutto è a portata di richiesta vocale. Il Robocene.
SECONDA PARTE
Nella prima parte si parla di un mondo gestito da intelligenze artificiali che fruiscono di un background fatto di deep learning e machine learning, sfruttando automazione robotica e Internet delle cose.
La seconda parte è un piccolo saggio in cui si parla di tutte queste cose e di altro ancora, argomentando in modo semplice, narrandone la nascita, la funzione e i possibili usi futuri.
TERZA PARTE
Ma il mondo di Okhram e Ahemilian può realizzarsi? Se nella seconda parte vediamo che ci sono le potenzialità tecniche, nella terza si elencano alcuni dei risultati fin qui ottenuti: chirurgia robotica, nanotecnologie, esoscheletri per la riabilitazione, agricoltura verticale, case in 3D, ecc... Un compendio di progetti già attivi, che fanno intravedere come sarà la vita nel futuro.
A margine è presente un'intervista a Roberto Paura, giornalista e futurologo, fondatore dell'Italian Institute for the future.
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