Anja, la segretaria di Dostoevskij

“Un inno alla letteratura e all’amore” Claudio Strinati, presentazione al premio Strega 2020 - “Una superba ricostruzione d’epoca… un affresco che incanta” IODonna 4/12/2019 - Anja, la segretaria di Dostoevskij racconta l’incontro tra Dostoevskij e la giovane stenografa che sposerà. Siamo a Pietroburgo nel 1866. Lo scrittore, ultracinquantenne, è afflitto dall’epilessia e reduce dall’aver firmato un contratto capestro col suo mefistofelico editore, che loimpegna a consegnare un nuovo romanzo nell’arco di un mese. In caso contrario perderà i diritti su tutte le sue opere passate e future. Consigliato dagli amici, si rivolge a una scuola di stenografia che gli mette a disposizione la migliore delle sue allieve: Anja Grigor’evna, una graziosa adolescente curiosa del mondo, che ha ereditato dal padre la passione per la letteratura. Fra i due, in ventisei giorni, nascerà un amore estremo a dispetto dello scandaloso divario di età. Anja rimarrà la fedele custode dell’opera di Dostoevskij fino alla propria morte, avvenuta trentasette anni dopo quella del marito

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Anja, la segretaria di Dostoevskij | Giuseppe ManfridiRecensioniLibri.org

Sotto forma di romanzo, Giuseppe Manfridi, già autore teatrale e sceneggiatore cinematografico, percorre tutte le fasi della vita di coppia dei coniugi, dai continui viaggi in Europa, alle difficoltà economiche che ciclicamente riemergevano, ai dolori per la morte della primogenita, Sofja, alla nascita delle ultime opere dello scrittore, come il monumentale I fratelli Karamazov, dedicato proprio alla “buona Anna Grigorevna”, l’ultimo amore di Dostoevskij. Leggi tutta la recensione

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